Mauro Coruzzi è intervenuto in qualità di intervistato ai microfoni di “ItaliaSì! Podio e poi”, trasmissione di Rai Uno condotta da Marco Liorni e andata in onda nel pomeriggio di sabato 4 giugno 2022. In primis, Coruzzi ha parlato di Maurizio Costanzo: “Lui è un’entità per me superiore, fu il primo a credere in me. Mi scoprì attraverso un articolo di giornale e mi fece contattare: inizialmente rifiutai, perché la puntata del Maurizio Costanzo Show sarebbe stata dedicata alle persone che si travestono. Mi invitò ancora successivamente per parlare di disturbi alimentari e allora accettai, in quanto ne sapevo qualcosa”.
Fu Costanzo, pertanto, a portare in tv Mauro Coruzzi e “continuiamo tuttora a darci del Lei per una sorta di rispetto reciproco. Costanzo, peraltro, mi fece la proposta di smascherarmi in televisione, in quanto mi vedeva sofferente. Ascoltai il suo consiglio dopo essermi confrontato anche con Maria De Filippi e da quel momento tutti cominciarono a riconoscermi”. Una curiosità: che fine ha fatto Platinette? “È dentro di me. C’è una coabitazione con Coruzzi: lui non esce, è solitario, non va alle feste, fa fatica a stare con la gente. Platinette, invece, è tutto il contrario”.
MAURO CORUZZI: “BARBARA ALBERTI? AMO ACCAREZZARLA”
A “ItaliaSì! Podio e poi”, Mauro Coruzzi ha commentato in seguito la figura di Barbara Alberti: “Credo di amarla molto. Non risponde mai banalmente a una domanda, non siamo mai stati d’accordo praticamente su nulla, però m’intriga il suo mondo, m’intriga la sua capacità con una frase di spiazzare il mondo intero. Lei mi ha offerto l’opportunità di mettere in luce, se mai fosse stato possibile, un carattere che ha a che fare con il mio orientamento s*ssuale. Lei non ha nessuna difficoltà nei confronti di chi ha avanti. Mi piace molto accarezzarla, capire la sua tenerezza e il suo modo di amare, che non ha limiti. La libertà di Barbara è anticipatrice di un mondo che oggi molti devono ancora raggiungere”.
Infine, Patty Pravo: “Con lei – ha detto Mauro Coruzzi – ci diamo del tu dal 1975. Il giornale mi mandò a intervistarla: mentre la aspettavo, mi appoggiai in camerino su un abito che lei avrebbe indossato in scena. Appena lei entrò nella stanza, mi riprese, chiedendomi di togliermi dal suo vestito. Due mesi dopo ero a casa sua a Roma e quando ho avuto bisogno di confrontarmi con i miei problemi alimentari, mi ha dato il consiglio di scrivere una lettera a mia madre. Pesavo 185 kg, oggi ne peso 60 di meno e sto molto meglio”.