Si palesa anche oggi, domenica 5 giugno 2022, il bollettino vaccini Covid, diramato attraverso l’apposito portale allestito dal Governo, con il placet del Ministero della Salute. Il consueto report quotidiano è stato aggiornato poco fa, con le ultime statistiche sulla campagna di vaccinazione in Italia, scattata il 27 dicembre 2020. Il ministero della Salute ha ufficializzato alle 6.16 di questa mattina tutti i nuovi dati, a cominciare dal numero totale di dosi somministrate, giunte oggi a quota 137.8 milioni.
Per quanto riguarda le quarte dosi, il secondo booster destinato a fragili e anziani, come riferisce il bollettino vaccini Covid, il totale è salito oggi a 735.008, mentre sono stabili da diverse settimane le terze dosi, leggasi 39.6 milioni, pari all’83,04 per cento del totale dei vaccinabili. Sempre fermi anche i numeri inerenti agli italiani immunizzati e a quelli con la prima dose, rispettivamente a quota 48.6 e 49.3 milioni. Infine, per quanto riguarda la fascia di età 5-11 anni, il bollettino vaccini Covid di oggi segnala 1.2 milioni di bimbi immunizzati e 1.3 milioni con la prima dose.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 5 GIUGNO: LE PAROLE DI LOCATELLI
Dopo avere letto il bollettino vaccini Covid di oggi, domenica 5 giugno 2022, leggiamo le dichiarazioni effettuate dal presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, a Sky Tg24: “I vaccini ci hanno salvato in maniera assolutamente determinante, risparmiando tante vite. Ricordiamo che i dati a disposizione ci dicono in maniera molto chiara che chi ha ricevuto la dose booster ha una protezione straordinariamente elevata rispetto al rischio di sviluppare malattia grave. Non confondiamo l’eventuale possibilità di infettarsi con le varianti adesso più contagiose, magari anche di sviluppare alcuni sintomi di bassa rilevanza, con un fallimento dei vaccini. L’efficacia vaccinale, nelle ultime analisi effettuate in Italia dall’ISS, è superiore al 90% rispetto al rischio di sviluppare malattia grave”.
Il presidente del Consiglio superiore di sanità ha anche detto la sua sulla quarta dose: “Non dobbiamo dimenticarci che esistono categorie di persone in cui noi dobbiamo insistere di più sulla somministrazione della quarta dose. Solo il 35% degli immunodepressi l’ha ricevuta e, per loro, corrisponde alla prima dose booster. Inoltre, soltanto il 16% degli over 80 e della fascia 60-79 con comorbidità ha ricevuto la seconda dose di richiamo. Loro devono essere ulteriormente protetti. La quarta dose non ha avuto l’adesione che era auspicata. In ogni caso, anche se è troppo presto per dirlo, non è detto che faremo tutti quanti la quarta dose”.