Sullo scandalo legato alla Madonna con il seno nudo esibita ieri a Cremona per la manifestazione LGBTQ+, è intervenuto anche il vescovo Antonio Napolioni, che ha voluto mandare un messaggio alla città, facendosi portavoce delle proteste di numerosi cremonesi: “Raccolgo lo sconcerto di numerosi cittadini, credenti e non credenti – le parole dell’uomo di Chiesa, riportate dal sito de L’Avvenire – per la presenza di immagini offensive ed evidentemente blasfeme, che non possono avere alcun valore educativo o comunicativo di valori e diritti. Sono gesti che non fanno bene a nessuno, e che feriscono anche i tanti che si stanno impegnando con reciproco rispetto per una società senza discriminazioni”.
Sul sito della diocesi poi si legge: “Esprimo il dolore mio e della comunità cristiana, nel desiderio di imparare sempre dalla Madre di Dio e dell’umanità uno sguardo di accoglienza, comprensione e riconciliazione verso tutti. La Chiesa cremonese, impegnata in un aperto dialogo sinodale con tante voci ed esperienze delle proprie comunità e della società civile, alimenterà nella preghiera l’ulteriore impegno di annuncio e dialogo, che questi tristi episodi non hanno la forza di intaccare”. Dopo le polemiche scatenate per la Madonna dal seno nudo di Cremona, la comunità cristiana di Cremona ha organizzato in piazza del Comune, con un movimento spontaneo, un rosario con preghiera, “per riparare all’atto dissacratore”, a cui hanno partecipato diverse decine di persone. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MADONNA COI SENI NUDI AL CREMONA PRIDE, SCOPPIA POLEMICA: “BLASFEMI, È IRRISPETTOSO!”
Una Madonna coi seni nudi ed il trucco pesante è apparsa in strada nel corso del Cremona Pride al fianco di Drag Queen e bandiere arcobaleno: l’immagine della raffigurazione, diffusa sui social network, ha creato non poche polemiche. I cattolici infatti hanno accolto la statua come un segno di profonda “blasfemia” da parte delle oltre 3.000 persone che hanno partecipato alla parata per rivendicare i propri diritti.
A commentare l’episodio sono stati anche diversi rappresentanti della politica. “Sfilare con una statua della Vergine sadomaso. Se questo è orgoglio di manifestare un’idea, è certamente quello sbagliato. Non si tratta di essere bigotti. Si tratta di pretendere rispetto. Lo stesso rispetto che viene richiesto da coloro che oggi hanno sfilato per le vie della mia Cremona e che non lo hanno avuto per una immagine sacra”, ha scritto come riportato da Repubblica la consigliera comunale della Lega Simona Sommi. “Non è cosi, con questo modo squallido e irrispettoso della fede cristiana, che si rivendicano i diritti”, hanno aggiunto altri.
Madonna coi seni nudi al Cremona Pride: critiche dalla politica e non solo
Le critiche a coloro che hanno portato una Madonna coi seni nudi al Cremona Pride non sono comunque arrivate esclusivamente dalla politica. Anche i comuni cittadini, nella pagina Facebook del sindaco Gianluca Galimberti, che era in piazza con la sindaca di Crema Stefania Bonaldi, hanno protestato contro queste forme di manifestazioni che offendono la fede cattolica.
A schierarsi in tal senso è stato anche Giovanni Arvedi, imprenditore e patron della Cremonese, che come riportato da La Stampa difficilmente si espone su temi di questo genere. “Questi simboli non hanno nulla a che vedere con la legittima tutela dei diritti e la lotta all’omofonia e alle discriminazioni. Sono immagini stonate perché offendono la sensibilità altrui. Esprimo stupore e rammarico per il fatto che nessuna autorità sia intervenuta”, ha commentato in riferimento alla raffigurazione della Santa Vergine in versione sadomaso.