L’idea di Massimo Giletti di trasmettere la nuova puntata di Non è l’Arena dalla Piazza Rossa di Mosca, in Russia, non fa discutere solo l’opinione pubblica italiana, ma forse anche all’interno di La7. Non passa inosservata, infatti, la battuta con cui Concita De Gregorio ha chiuso la puntata odierna di Otto e Mezzo. Il collega David Parenzo ha dato la linea a Non è l’Arena e la giornalista, scrittrice e conduttrice non si è trattenuta, lasciandosi andare ad una battuta che potrebbe apparire velenosa. «Subito dopo di noi c’è una puntata evento di Massimo Giletti. Eccezionalmente trasmette in diretta dalla Piazza Rossa di Mosca. Quindi un grande evento televisivo», la presentazione appunto di David Parenzo.
Concita De Gregorio allora ha commentato: «Come naturale corollario di tutto quello che abbiamo detto finora». Nella puntata odierna di Otto e Mezzo, infatti, si stava parlando dell’indagine del Copasir sui filo-putiniani in Italia e sull’articolo del Corriere della Sera a firma Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini sulla rete della propaganda del presidente russo in Italia.
LA REPLICA DI PARENZO A CONCITA DE GREGORIO
David Parenzo ha evidentemente colto la nota polemica di Concita De Gregorio, visto che l’ha voluta subito smentire. «Beh no, anzi è un bel colpo giornalistico trasmettere da Mosca», ha dichiarato il giornalista. La collega non è andata oltre, limitandosi a fare un sorriso per salutare i telespettatori proprio al termine della trasmissione. Ma cosa voleva dire? Che Giletti alimenta la propaganda andando in Russia?Ospite proprio di Non è l’Arena di Massimo Giletti nel dicembre scorso, Concita De Gregorio si era mostrata critica anche riguardo gli inviti in tv ai no vax: «Il problema è che le persone da casa cambiano canale se non c’è la rissa. Gli ascolti di questi programmi prendono uno, due o tre punti se c’è la rissa. E questo significa pubblicità, soldi. La responsabilità non è solo di chi propone la scelta informativa, ma anche di chi la sceglie», aveva rimarcato la giornalista e scrittrice. In quel caso non aveva scaricato le colpe ai conduttori, ma le aveva divise. Stavolta la situazione è diversa, perché c’è una guerra in corso, con la propaganda che sta avendo un suo ruolo. «Mi giungono critiche sul fatto che sia venuto qua», ha detto Giletti in apertura di puntata.