Carlotta Benusiglio, ex fidanzato Marco Venturi condannato
Nella giornata di oggi è arrivata la tanto attesa sentenza in merito al caso di Carlotta Benusiglio, la stilista trovata impiccata il 31 maggio 2016 ad un albero di piazza Napoli, a Milano. L’ex fidanzato Marco Venturi è stato condannato a 6 anni di reclusione al termine del processo con rito abbreviato, ma non per omicidio bensì per “morte in conseguenza di altro reato”, lesioni e stalking. Secondo il gup Raffaella Mascarino, scrive l’Adnkronos, dunque, Venturi non sarebbe l’assassino di Carlotta Benusiglio ma avrebbe avuto una responsabilità nella sua morte con le sue condotte. Fa qui la pena a 6 anni (grazie al rito abbreviato) e non 30 anni come invece richiesto dall’accusa.
Il giudice ha così riqualificato l’accusa iniziale riconoscendo gli episodi di lesioni – ad eccezione di uno – e di stalking. Previsto anche, a titolo di provvisionale, un risarcimento di 200 mila euro alla madre e di 100 mila euro alla sorella della vittima. Saranno come sempre le motivazioni, che saranno depositate entro 90 giorni, a spiegare cosa abbia spinto il giudice a questa decisione.
Morte Carlotta Benusiglio: le reazioni della sorella e degli avvocati
Dopo la sentenza di condanna a carico di Marco Venturi, ex fidanzato di Carlotta Benusiglio, la sorella della vittima, Giorgia, ha commentato come riferisce Repubblica.it: “Siamo contenti perché la responsabilità per la morte di mia sorella è stata ricondotta a Marco Venturi, non è stato condannato a tanti anni ma volevamo ridare dignità a mia sorella e oggi questa cosa è stata fatta, credevo nella giustizia ed è arrivata”.
Ad intervenire sono stati anche gli avvocati della famiglia Benusiglio, Gianluigi Tizzoni e Pier Paolo Pieragostini, i quali hanno aggiunto: “La responsabilità di Venturi è stata accertata. Vedremo a quali episodi è stata ricondotta la sua morte, se agli episodi di stalking, a quanto successo quella sera, o a entrambe le cose”. La sentenza di condanna a carico di Marco Venturi arriva al termine di sei lunghi anni di battaglia legale durante la quale si è passati da una richiesta di archiviazione da parte del primo pm titolare dell’indagine fino alla riapertura del caso ed alla richiesta di arresto a carico dell’uomo, oggi 45enne, respinta tre volte dal gip, dal Riesame e dalla Cassazione per l’assenza di “gravi indizi di colpevolezza”. L’ultima pm titolare dell’inchiesta, Francesca Crupi, ha invece chiesto 30 anni di carcere per omicidio volontario; per la procura Venturi avrebbe strangolato l’ex compagna durante una lite ed inscenato il suicidio. L’avvocato Andrea Belotti, difensore di Marco Venturi, sempre a Repubblica ha aggiunto: “Il mio assistito è deluso. Ciò che conta, comunque, è che nessuno possa definirlo l’assassino dell’ex compagna, questo è un punto a nostro favore”.