A Palermo, in vista delle Elezioni Comunali 2022 di domenica 12 giugno, è caos all’interno del centrodestra: dopo Pietro Polizzi, candidato di Forza Italia al Comune, anche Francesco Lombardo, candidato di Fratelli d’Italia al Consiglio Comunale, è stato arrestato con l’accusa di “voto di scambio politico-mafioso”.
L’aspirante consigliere comunale, in base a quanto emerso dalle indagini e da come ricostruito dal Giornale di Sicilia, lo scorso 28 maggio avrebbe incontrato Vincenzo Vella, boss di Brancaccio, per chiedergli sostegno per l’Election Day. Le intercettazioni ambientali sarebbero state fondamentali per evidenziare la natura dell’interlocuzione tra il rappresentante del centrodestra, il quale è ex consigliere comunale di Villabate, e il due volte condannato per associazione mafiosa, il quale recentemente avrebbe dovuto scontare una ulteriore pena di venti anni ma è stato scarcerato per un vizio di forma. L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Guido, è in questo modo culminata nelle scorse ore con l’emissione della misura cautelare nei confronti di Francesco Lombardo.
Francesco Lombardo, arrestato candidato Fdi Palermo: è caos nel centrodestra
Francesco Lombardo è dunque il secondo esponente del centrodestra ad essere stato arrestato a pochi giorni di distanza dalle Elezioni Comunali 2022 a Palermo: il predecessore del candidato di Fratelli d’Italia era stato Pietro Polizzi, candidato di Forza Italia. È per questo motivo che l’aspirante sindaco della coalizione Roberto Lagalla ha lanciato l’appello ai partiti affinché prendano le distanze da persone potenzialmente colluse con la mafia. “Questi casi dimostrano che non è la mafia a condizionare la politica ma singole mele marce che cercano ipotetiche scorciatoie elettorali. Adesso basta. A breve la Commissione nazionale antimafia diramerà la lista degli impresentabili. Chiederò ai partiti le dimissioni di quanti, eventualmente eletti, risultino avere legami con Cosa nostra”, ha scritto.
Fratelli d’Italia, da parte sua, ha già annunciato dei provvedimenti in merito. “Sul caso Lombardo Fratelli d’Italia ha già dato mandato ai propri legali di costituirsi come persona offesa dal reato riservandosi di costituirsi parte civile qualora l’ufficio della Procura eserciti l’azione penale. Chiunque si avvicini a Fratelli d’Italia deve sapere che la criminalità organizzata è il nostro primo nemico”, questo come riportato dal Giornale di Sicilia è quanto scritto in una nota dal partito di Giorgia Meloni.