Anche i titolari di partita IVA con regime forfettario possono rateizzare l’imposta su reddito IRPEF addizionali, Irap e altro. Al netto di proroghe tutti i titolari di partita IVA dovranno versare il saldo 2021 e il primo acconto 2022 entro il 30 giugno 2022.
Regime forfettario, calendario pagamento: maggiorazione oltre il 30 giugno
I titolari di partita IVA che non riescono a pagare entro il 30 giugno 2022, possono eventualmente prorogare entro il 30 luglio, con una maggiorazione dello 0,4%. Dal momento che il 30 luglio è sabato si slitta al primo agosto. Ma questa data cade esattamente nel mezzo della sospensione estiva feriale, la scadenza slitta al 22 agosto 2022.
Il pagamento va effettuato apponendo alcuni codici tributo che si distinguono in base alla data da rispettare:
- Per il primo acconto il codice del tributo da utilizzare per coloro che godono di un regime forfettario è 1790.
- Per il saldo invece il codice è 1792.
- Per il secondo ed unico acconto 1791.
I titolari di partita iva in regime di vantaggio devono utilizzare:
- per il primo acconto il 1793;
- per il saldo il codice tributo 1795 ;
- per il secondo è unico acconto 1794.
Regime forfettario, calendario pagamento: è possibile rateizzare i singoli importi
La rateizzazione tuttavia può essere applicata anche ai singoli importi, oppure può essere versato l’intero ammontare in un unico saldo. Qualora si decida di rateizzare si dovrebbe aggiungere la maggiorazione del 4%. Inoltre il secondo è unico acconto può essere pagato al massimo entro il 30 novembre 2022, ma non è possibile rateizzarlo.
In caso di rateizzazione le scadenze per il pagamento delle rate ricadono:
- il 30 giugno;
- il 18 luglio;
- il 22 agosto;
- il 16 settembre;
- al 17 ottobre;
- il 16 novembre.
Oppure iniziando a pagare dal 22 agosto:
- 22 agosto 2022;
- 22 agosto 2022;
- 16 settembre 2022;
- 17 ottobre 2022;
- 16 novembre 2022.
Chi dovesse scegliere la seconda opzione tuttavia dovrà modificare l’importo da rateizzare perché dovrà essere aggiunta la maggiorazione.