Il vaccino Pfizer per i bimbi under 5 contro il virus SARS-CoV-2 è “efficace nel produrre una risposta che blocca il virus e non ha mostrato problemi di sicurezza”. Ciò è quanto ha affermato lo staff della Food and Drug Administration (Fda) degli Stati Uniti d’America e, come riferito da Adnkronos, è una posizione che fa da preludio a una revisione cruciale questa settimana da parte dei consulenti indipendenti dell’agenzia.
Il panel esaminerà anche la richiesta di Moderna per il suo vaccino negli under 6 e, in riferimento a questo siero, si legge sull’agenzia stampa, “lo staff Fda aveva affermato nei giorni scorsi che il prodotto scudo è sicuro ed efficace per neonati e bimbi piccoli. Dopo che i consulenti avranno formulato le loro raccomandazioni, la Fda deciderà se seguire i consigli del panel. Se ci sarà via libera, i vaccini per i più piccoli potrebbero essere disponibili a partire dalla prossima settimana negli States”.
VACCINO PFIZER BIMBI UNDER 5 HA GENERATO UNA RISPOSTA IMMUNITARIA FORTE
A proposito del vaccino Pfizer per i bimbi under 5, in ogni caso, la Fda ha asserito che il preparato “ha soddisfatto il principale requisito di efficacia: ha generato cioè una risposta immunitaria forte almeno quanto quella dei giovani adulti”. Nel complesso, ha commentato l’ente a stelle e strisce, i dati preliminari hanno indicato che il vaccino era efficace all’80,4% nella prevenzione del Covid sintomatico. Adnkronos scrive che “il tasso era del 75,6% per neonati e bambini dai 6 ai 23 mesi e dell’82,4% per i bambini dai 2 ai 4 anni. Ma la Fda ha affermato anche che è troppo presto per raggiungere conclusioni definitive sull’efficacia del vaccino”.
Gli effetti collaterali, in ogni caso, sono stati minimi e inglobavano irritabilità e sonnolenza per i bambini di età compresa tra 6 e 23 mesi, dolore al sito di iniezione e affaticamento per quelli di 2-4 anni. Data l’incertezza della pandemia e la probabile continua trasmissione del virus nei prossimi mesi, la sua disponibilità “per l’uso tra i 6 mesi di vita e i 4 anni avrà probabilmente un effetto benefico sulla morbilità e mortalità associate a Covid in questa fascia di età”.