Le proposte relative alla riforma delle pensioni nel 2022 per coloro che decideranno di accedervi a partire dall’anno prossimo, abbassando l’età pensionabile fino a 64 anni oppure con 62 anni di età rispetto all’attuale soglia dei 67 anni prevista dalla riforma pensioni della Fornero. In questo modo sappiamo che la penalizzazione sull’assegno di vecchiaia potrebbe abbassarsi del 3% all’anno.
Riforma pensioni 2022: facciamo i conti
Chi dunque potrebbe decidere di andare in pensione a 64 anni di età perderebbe circa il 9% rispetto all’uscita a 67 anni punto ciò significa che una pensione di 40000 euro l’anno perderebbe circa 3600 euro l’anno di assegno.
Una pensione il cui assegno mensile è di 1200 euro dunque vedrebbe perdere 144 euro portando l’importo è 1056 euro. Veramente pochissimo e rischia di creare una nuova bomba sociale entro i prossimi anni punto affrontare la riforma pensioni attraverso proposte serie che tengano conto anche di tutte le necessità che l’assegno mensile deve sostenere, è la cosa migliore. Ma con l’attuale mancanza di volontà da parte del governo ad affrontare questo argomento è probabile che tornerà nuovamente la legge Fornero e si rimanderà la riforma pensioni direttamente dopo la crisi, si spera nel 2023 o forse anche dopo.
Infatti da Bruxelles è arrivato già il monito all’Italia che è colpevole di spendere troppo in previdenza sociale. Tuttavia l’Italia ha una età pensionabile troppo elevata rispetto ad altri paesi europei.
Riforma pensioni 2022: Bruxelles ammonisce “troppa spesa previdenziale”
Ciò ha reso necessario il superamento della legge Fornero, ma attualmente mancano le risorse e il governo lo ha reso già noto: il ministro Orlando infatti ha tutta la volontà di superare questa riforma il problema però è che attualmente le risorse non rendono possibile tutto questo punto a complicare la situazione C’è stato anche lo spread che è proprio ieri ha toccato i massimi storici a 245 punti base che hanno costretto la BCE a pensare ad uno scudo anti-spread.
Attualmente dunque chi non ha intenzione di andare in pensione a 67 anni di età ha solo due scelte da compiere: chiedere il prepensionamento sulla base di patologie di salute, Ape sociale o Opzione donna accettando però di avere un assegno mensile ridotto per tutta la vita.