Un vasto incendio si è verificato nelle scorse ore a Malagrotta, alle porte di Roma, e il comitato dei cittadini della Valle Galeria ha lanciato, attraverso i social, il pericolo diossina: “Oltre al rischio diossina liberata nell’aria – si legge sulla loro pagina Facebook – ci sono i depositi di gas e benzina adiacenti che sono stati allertati. All’interno del capannone sono stoccati rifiuti. I vigili del fuoco dicono di chiudere le finestre o allontanarsi per chi è a circa un chilometro”.
Le fiamme hanno interessato anche un gassificatore da anni inattivo nonchè un impianto di rifiuti, e le cause sono ancora da accertare: solo dopo lo spegnimento totale si inizieranno le indagini per scoprire se l’incendio sia stato doloso o meno. Intanto si è espresso sull’episodio di Malagrotta il sindaco Gualtieri: “L’incendio del Tmb non è solo un grave incidente, ma costituisce un danno significativo per il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Roma, su cui avrà inevitabili conseguenze immediate. Siamo già al lavoro per ricollocare quanto prima le quantità trattate dall’impianto danneggiato e indirizzarle su altri impianti di trattamento e sui successivi sbocchi”. Gualtieri ha spiegato che stamane si terrà una cabina di regia con l’Ama e gli operatori per mettere a punto un piano per affrontare tale emergenza. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
INCENDIO A MALAGROTTA, NUBE SU ROMA, IN FIAMME ANCHE SISTEMA DI SMALTIMENTO RIFIUTI
Allarme a Roma, dove un incendio di vaste proporzioni è scoppiato nella zona di Malagrotta, dove si trova anche il Tmb2 che tratta quotidianamente 900 tonnellate di rifiuti, tra cui quella della Capitale. Secondo i vigili del fuoco, che sono accorsi immediatamente sul posto con otto squadre, l’incendio riguarda anche un paio di capannoni dove ci sono carta, plastica e un impianto di compostaggio. Sul posto è arrivato anche l’assessore Sabrina Alfonsi. Inoltre è stata attivata immediatamente l’assistenza dell’Arpa per cercare di capire nell’immediato gli effetti sulla qualità dell’aria.
Sul gruppo Facebook dei Cittadini della Valle Galeria, circola l’allarme: “Oltre al rischio diossina liberata nell’aria ci sono i depositi di gas e benzina adiacenti che sono stati allertati. All’interno del capannone sono stoccati rifiuti. I vigili del fuoco dicono di chiudere le finestre o allontanarsi per chi è a circa un km”. Il grande pericolo, dunque, è quello che l’incendio possa avere ripercussioni sulla qualità dell’aria e sulla salute dei cittadini.
Parla Roberto Gualtieri
Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, ha fatto il punto sulla situazione, allarmato soprattutto per il coinvolgimento del Tmb2 che tratta ogni giorno 900 tonnellate di rifiuti: “L’incendio del Tmb non è solo un grave incidente, ma costituisce un danno significativo per il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Roma, su cui avrà inevitabili conseguenze immediate. Siamo già al lavoro per ricollocare quanto prima le quantità trattate dall’impianto danneggiato e indirizzarle su altri impianti di trattamento e sui successivi sbocchi”.
Il primo cittadino della capitale ha spiegato che già domattina i vertici Ama si riuniranno per trovare una soluzione: “Già domani mattina si riunirà la cabina di regia con Ama e gli operatori che hanno contratti in essere diretti e indiretti con l’azienda di Roma. Metteremo tutto il nostro impegno per affrontare questa grave emergenza. Ringrazio le squadre dei Vigili del Fuoco, le forze dell’ordine, la polizia locale e i volontari della protezione civile per il loro prezioso lavoro”.