Mattino5 si è recata nuovamente a Mascalucia dove è stata uccisa Elena Del Pozzo, la bimba di 5 anni assassinata dalla mamma Martina Patti. Il programma di Canale 5 è tornata a parlare con l’insegnante dell’asilo frequentato dalla piccola vittima, la signora Veronica, colei che di fatto per ultima ha visto la piccola Elena Del Pozzo in vita. Tanti sono ancora i punti da chiarire, a cominciare dal luogo dove la bimba è stata uccisa, forse in casa o forse nel luogo dove è stata ritrovata. Inoltre gli inquirenti stanno cercando di capire se Martina Patti abbia fatto tutto da solo o se sia stata aiutata da qualcuno, e stando alla sua ricostruzione vi sarebbero diverse incongruenze in tal senso.
Dubbi anche in merito all’arma del delitto, forse doppia: un coltello e una zappa, e anche su questo aspetto si sta cercando di indagare. Domani si stabilirà se Martina dovrà rimanere in carcere, ed inoltre la Procura ha chiesto una perizia per cercare di capire se la 24enne fosse in grado di intendere e di volere al momento del brutale assassinio. “Lunedì abbiamo visto per l’ultima volta Elena correre verso la madre come tutte le altre volte, un abbraccio spontaneo e vero, che ogni bimbo ha nei confronti della propria madre o del proprio genitore”, racconta Veronica, la maestra.
ELENA DEL POZZO, L’INSEGNANTE: “FA MALE SAPERE CHE…”
Federica Panicucci ha replicato: “Mentre la madre l’abbraccia, probabilmente la buca era già stata scavata, il piano era già in atto”. L’insegnante di Elena Del Pozzo: “Questo fa male, sapere che la mamma è arrivata all’asilo in maniera naturale e serena, è sempre stata molto attenta alla figlia, pensare che avesse già pianificato tutto e noi abbiamo dato la bimba alla mamma è terribile”. Per la festa della mamma, Elena Del Pozzo aveva fatto un disegno pieno di cuore: “Elena aveva un rapporto bellissimo con tutti i famigliari, presente e affettuosa con tutti, la nonna, la zia, il padre, la mamma, i compagni, le maestre, una bimba serena, gioiosa, educata”.
Sul fatto che la madre avesse avuto eventuali episodi di violenza in passato: “Mai notato lividi ne percosse sulla bimba, mai Elena ha accusato un dolore strano, mai successo. Noi educatrice, vivendo ogni giorno i bimbi, saremmo stati in grado di riconoscere qualcosa di anomalo”. Quindi la maestra ha aggiunto in lacrime: “Non so cosa possa essere accaduto nella mente di questa mamma per arrivare a fare una cosa del genere”. Mattino5 ha intervistato anche l’avvocato di Martina Patti, che ha spiegato: “L’immagine di calcolatrice fredda che si è voluta dare è forzata, sta acquisendo il senso della gravità di ciò che ha commesso. Il distacco apparente può essere una forma di auto difesa, il movente? Sono solo ipotesi. Il rapimento è un’idea estemporanea che ha avuto dopo il fatto, non una cosa pianificata. Per quanto mi risulta il fatto è avvenuto dove è stato rinvenuto il corpo”.