Agnese di Clemente è nata a Verona, ha iniziato a districarsi con le punte all’età di quattro anni frequentando una scuola vicino alla sua casa. Oggi torna protagonista a Danza per me di Roberto Bolle. Il talento per la danza è stato da sempre una cosa innata, perché è riuscita presto a superare le selezioni e a essere ammessa “all’Accademia del Teatro alla Scala” di Milano, dove si è diplomata nel 2015. La carriera di Agnese è stata brillante, difatti le sue capacità artistiche le hanno permesso di interpretare ruoli da solista e anche da prima ballerina. Il salto di qualità lo ha avuto quando ha iniziato a collaborare con Roberto Bolle partecipando alla tournée della compagnia della Scala e esibendosi nei teatri di tutto il mondo dalla Francia all’America e quindi Australia, Cina fino al Giappone.
Agnese di Clemente e una famiglia di artisti
Agnese di Clemente proviene da una famiglia di artisti. Il padre è un attore, il fratello è un musicista. A spingerla verso la danza è stata la madre, che ha visto subito nella figlia il talento. La sua vita l’ha trascorso in Accademia quando ogni giorno si allenava per 3-4 ore e a volte anche più soprattutto quando c’era da preparare uno spettacolo. Nei fine settimana quando tornava a casa ritrovava l’affetto della famiglia. I primi lontano dai suoi cari non è stato facile, poi ci ha fatto l’abitudine. La danza l’ha sostenuta nei momenti più difficoltosi, l’ha aiutata a sentire meno la mancanza dei suoi affetti , anche se i suoi genitori erano sempre presenti e pronti a darle sostegno. Per Agnese l’accademia è stata una buona scuola di vita, dove ha sempre regnato una sana competitività.
Agnese di Clemente e una fortuna che non l’abbandona
Oggi Agnese di Clemente si considera una ragazza con una grande dose di fortuna che non l’abbandona mai. La preparazione è importante, ma anche la fortuna fa la sua parte. Infatti il direttore dell’accademia l’ha messa sotto le sue ali protettive e le ha dato molto sostegno, aiutandola non solo a crescere artisticamente ma anche a esprimere le sue emozioni con il corpo e i movimenti. Quando si è esibita nell’Adagio della Rosa ha dato il meglio di se stessa, non poteva deludere le sue aspettative. Ora può essere orgogliosa di se stessa perché collabora con grandi professionisti come Roberto Bolle dove ha avuto l’onore di ballare la “Cinderella” oppure quella volta che ha ballato il passo a due nello “Schiaccianoci”.