Matteo Bassetti è preoccupato dall’aumento dei casi di vaiolo delle scimmie in Europa, tanto da definirlo un “fenomeno epidemico”. Il direttore di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova ne ha parlato nel corso di una intervista rilasciata ad Adnkronos Salute. “I numeri del vaiolo delle scimmie sono globali e aumentano: 1.800 casi, di cui un migliaio negli ultimi 7 giorni”, ha detto.
In virtù di ciò l’esperto ha rivolto un appello ai Governi dei diversi Paesi affinché si mettano in atto delle contromisure efficaci per contrastare la diffusione dei casi. “Serve una strategia unica e un lavoro tutti insieme. È giusto che si innalzi livello di attenzione, gli Usa l’hanno già fatto. Questo non per allarmare, ma per avvertire le persone. Servono atteggiamenti corretti per prevenire problemi più grossi”, ha aggiunto. L’obiettivo, in tal senso è quello di evitare che accada ciò che nei mesi scorsi è accaduto con il Covid-19.
Bassetti su vaiolo delle scimmie: “È fenomeno epidemico”. L’allarme dell’infettivologo
Matteo Bassetti non vuole dunque lanciare allarmismi in merito alla diffusione del vaiolo delle scimmie, ma ha evidenziato ai microfoni di Adnkronos Salute che è indispensabile contrastare la diffusione della malattia, che fino a poco tempo fa aveva dei casi soltanto lontano dall’Europa. Il suo appello è arrivato a commento della decisione dell’Organizzazione mondiale della Sanità di valutare il prossimo 23 giugno 2022 se dichiarare o meno una emergenza sanitaria pubblica internazionale.
In Italia, ha aggiunto il direttore di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, “non mi pare si stia facendo molto”. Il problema non è stato trattato finora come dovrebbe. “Se il tempo che si passa a parlare di mascherine si o no lo dedicassimo al vaiolo e alla prossima campagna vaccini Covid, sarebbe meglio. Stiamo perdendo tempo prezioso e mi pare ci sia una paura a dire che il vaiolo delle scimmie è un problema”, ha concluso.