Il 15 giugno 2022 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto Semplificazioni che garantisce dei vantaggi fiscali anche agli eredi di un contribuente deceduto. Si tratta di ottenere rimborsi fiscali più celeri che potranno essere riconosciuti nel caso il de cuius “ha presentato o doveva presentare la dichiarazione redditi”.
Dichiarazione dei redditi: i doveri e i diritti degli eredi
Gli eredi possono procedere a compilare la dichiarazione del de cuius attraverso la compilazione del Modello 730 senza sostituto d’imposta ( ma soltanto se il de cuius rientra tra i soggetti ammessi all’utilizzo di questo modello dichiarativo) o col Modello Redditi Persone Fisiche.
Poichè la comunione ereditaria non sciolta con un accordo o causa di successione, mantiene la comunione come soggetto giuridico unitario, basterà che uno solo degli eredi adempia per liberare anche gli altri eredi.
Dichiarazione dei redditi: versamento o rimborso per il de cuius
Se a seguito dell’esercizio da parte degli eredi di presentazione della dichiarazione dei redditi per conto del deceduto, dovesse scaturire l’obbligo di un debito d’imposta, gli eredi dovranno provvedere al versamento secondo quote. Lo stesso avviene nel caso in cui il de cuius sia titolare di un debito nei confronti dello stato: in questo caso il credito verrà ripartito anche agli eredi.
Ma come avviene questo rimborso? La legge prevede che l’erede deve essere riconosciuto tale attraverso una dichiarazione di successione e successiva istanza di rimborso necessaria ai fini dell’ottenimento dei rimborsi in detrazione.
Dichiarazione dei redditi: rimborsi celeri agli eredi
Ma coloro che non sono interessati ad accettare il rimborso fiscale e quindi l’eredità, possono versare l’importo all’Agenzia delle entrate.
L’Agenzia delle entrate ha dunque automatizzato i rimborsi a cui però un contribuente può scegliere se rinunciarvi o meno. Si tratta di una novità che entrerà in vigore non appena vi sarà la pubblicazione della legge in Gazzetta ufficiale.