Maxi inseguimento da parte delle forze dell’ordine in Sardegna per un motociclista milanese che andava a 174 km/h sui tornanti. Lo hanno inseguito per 12 chilometri prima di riuscire a fermarlo. La cosa ancor più incredibile è che l’inseguimento è avvenuto sulla statale 125 orientale sarda, in un tratto ricco di curve. Inoltre, su quella strada il limite massimo da rispettare previsto è di 60 kilometri orari. Ma alla fine si è scoperto che aveva anche la patente scaduta.
Il motociclista è un milanese di 30 anni che è stato registrato dal telelaser della Polizia di Stato ad una percorrenza di 174 km/h. Non fermandosi all’alt, del resto era davvero complicato con quella andatura, è scattato l’inseguimento della Polizia Stradale di Lanusei. Le sorprese per gli agenti sembravano finite dopo aver bloccato il motociclista milanese, poi hanno effettuato verifiche sulla patente, scoprendo che era scaduta. Quindi, sono state contestate diverse violazioni al codice della strada.
Moto sequestrata e denuncia penale per motociclista milanese
Una vicenda, quella del maxi inseguimento per la forte velocità del motociclista milanese, che potrebbe stradare dei sorrisi. Ma in realtà ha corso dei gravi rischi il 30enne. Si tratta di una serie di curve davvero pericolose a Lanusei. La moto in questione, una Honda Vfr 1200, ovviamente gli è stata sequestrata, ma è l’ultimo dei problemi per il motociclista milanese perché, stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, su di lui grava una denuncia penale.
E pensare che qualche giorno fa il comandante provinciale della Polstrada, Leopoldo Testa, durante il Comitato operativo viabilità in Prefettura a Nuoro aveva proprio raccomandato prudenza ai turisti che non conoscono le strade locali. Una raccomandazione caduta nel vuoto nel caso del motociclista milanese, che fortunatamente per lui se l’è cavata su quel tratto ricco di curve. Fortunatamente proprio perché un piccolo errore poteva costargli caro.