La scomparsa di Lucio Dalla ha lasciato un grande vuoto nella musica italiana, non solo per il valore dei testi che lui aveva modo di scrivere e interpretare, ma anche perché lui si era ormai trasformato in “maestro” per diversi giovani cantautori, tra cui spicca Pierdavide Carone. Tutto è avvenuto in modo inaspettato, al punto tale da cogliere di sorpresa i suoi stessi amici e colleghi che avevano avuto modo di sentirlo solo poche ore prima della tragedia.
Per un tragico scherzo del destino la tragedia si è consumata a marzo (si sono celebrati pochi mesi fa i dieci anni), quello che da tutti era considerato il suo mese. Il 4 marzo, infatti, lui è nato e ha dato questo titolo anche a una delle sue canzoni più famose: qui si raccontava la storia di una giovane ragazza che restava incinta di un soldato alleato che poi sarebbe poi morto in guerra. Un modo per raccontare quanto la vita finisca per coglierci impreparata e a volte amara, esattamente come è avvenuto poi per lui.
Come è morto Lucio Dalla? L’annuncio con un comunicato
Sono stati i frati della Basilica di San Francesco d’Assisi i primi a dare l’annuncio con un comunicato, poco prima che venissero diffusi i lanci di agenzia sulla scomparsa di Lucio. Emblematico il testo: “E’ morto Lucio Dalla – si legge nel messaggio –, dolore e sgomento della comunità francescana conventuale di Assisi per l’improvvisa scomparsa del cantautore di Dio…”.
La tragedia si è svolta nell’arco di pochi minuti, mentre lui si trovava a Montreux, in Svizzera, una delle tappe della sua tournée internazionale. Pochi giorni dopo avrebbe compiuto 69 anni. Fatale è stato un infarto che non gli ha lasciato scampo. “Non vi era alcun segno di stanchezza o un segnale che non fosse in forma” – ha sottolineato Pascal Pellegrino, direttore della stagione culturale nella città svizzera.