Attimi di terrore quelli vissuti da Giada Pancaccini, ex cosplayer oggi cantante dei Pheromone Syndicate, nota anche come Giada Robin. Come raccontato dal quotidiano La Stampa, la 30enne era appena uscita da una palestra di Mercurago, una frazione della splendida località di Arona, sul Lago Maggiore, quando un uomo con un piccone fra le mani ha iniziato ad inseguirla: «Da quel momento è iniziato l’incubo», racconta la ragazza, ovviamente sconvolta «Mentre camminavo, alle mie spalle è sbucato un uomo con un piccone tra le mani. Ha cominciato ad agitare l’arma e minacciava di uccidermi». L’aggressore aveva l’accento straniero e una trentina d’anni: «Mi insultava – continua Giada nel suo racconto – diceva di essere il diavolo, “la luce”, e di volermi dare fuoco. Quando lo ha detto ho tremato ancora di più perché puzzava di alcol etilico». L’ex cosplayer ha provato ad ignorarlo per non dargli importanza, ma questi non ha desistito e ad un certo punto ha alzato il piccone ed ha preso la rincorsa, pronto ad inveire sulla ragazza: «Ho iniziato a correre per la paura mentre lui ululava, dicendo cose senza senso. Sembrava posseduto dal demonio».
A complicare la situazione, il fatto che l’episodio si è verificato attorno alle ore 20:00, quando erano pochissime le persone in giro. Ad un certo punto la 30enne è corsa in un parcheggio dove vi era una donna con le stampelle insieme a una bimba: «Stavo cercando aiuto ma ho continuato a correre indicando il mio inseguitore a mamma e figlia. Per fortuna è rimasto concentrato su di me, non so cosa sarebbe successo se avesse rivolto l’attenzione su di lei».
GIADA PANCACCINI MINACCIATA CON UN PICCONE: LA SALVEZZA GRAZIE AD UN PAPÀ
Non contento l’aggressore ha continuato a minacciare la cantante e nel contempo a insultare il Milan visto che il borsone della trentenne era rossonero. La sua salvezza è stato un padre che stava passando di lì per andare a prendere il figlio agli allenamenti di calcio: «Mi sono buttata sul cofano come nei film – racconta – e ho gridato “aiuto”. Hanno capito subito che ero inseguita da un pazzo. Quel signore – ha continuato ha provato a ragionarci, ma ha puntato l’arma contro di noi e siamo scappati».
L’aggressore però non era ancora contento, ed ha iniziato a prendere a picconate la smart e a scagliarsi contro altre macchine: solo alle 20:20 è arrivato l’intervento dei carabinieri che hanno disarmato l’uomo e lo hanno fermato. Si tratta di un paziente psichiatrico denunciato per minacce aggravate e porto ingiustificato di oggetti atti a offendere. «Da cittadina ho avuto paura e pretendo che un soggetto così pericoloso sia non solo fermato ma anche curato, prima che faccia del male a qualcuno», ha concluso l’ex cosplayer Giada Pancaccini facendo sapere di aver sporto denuncia.