L’esordio da sogno con la Nazionale italiana a soli 18 anni, con gol alla Germania da record (è il più giovane a segnare con la casacca azzurra), ma ora Wilfried Gnonto non può guardarsi indietro. Il giovane attaccante di proprietà Zurigo è infatti atteso da uno step importante: la Maturità 2022. Lui, come migliaia di altri ragazzi, domani inizierà il percorso dell’esame di Stato e ai microfoni de La Stampa ha commentato le sue sensazioni in vista della prima prova…
“L’esame di Mancini è stato difficile, quello di maturità lo sarà altrettanto. Cerco di restare concentrato”, ha esordito Wilfried Gnonto. Il talento azzurro ha rivelato di aver studiato in ritiro grazie al padre, che gli ha portato i libri dopo la prima partita: “Ero stato convocato da Mancini per uno stage, non mi aspettavo di restare in azzurro così a lungo”.
WILFRIED GNONTO: “SONO MOLTO RELIGIOSO”
Wilfried Gnonto ha parlato dell’importanza del percorso di studi per uno sportivo professionista, sottolineando che a 35 anni per lui e per tanti altri calciatori inizierà una nuova vita e bisogna farsi trovare pronti. L’attaccante ha messo in risalto che il sistema scolastico italiano è in grado di sostenere chi vuole portare avanti entrambi le carriere: “Nonostante gli impegni sono riuscito a coniugare calcio e studio. Il merito è anche dei club, non solo dei licei sportivi. Quando ero nel vivaio dell’Inter mi hanno dato tutte le opportunità: la società è collegata all’istituto in cui farò la maturità e mi spronava a non mollare“. Wilfried Gnonto ha rivelato di voler studiare lingue, ma anche un importante rapporto con la fede: “Se sono religioso? Molto, sono cattolico. La domenica quando torno sul Lago Maggiore vado a messa”.