ANALISI DEL TESTO PRIMA PROVA MATURITÀ 2022: “NEDDA” DI GIOVANNI VERGA
La novella “Nedda. Bozzetto siciliano” di Giovanni Verga è stata scelta dal Miur come una delle due tracce per la Tipologia A, l’Analisi del Testo in Prima Prova dell’Esame di Maturità 2022. Toto-tracce pienamente rispettato insomma per questi Esami di Stato con l’anniversario dei 100 anni dalla morte del grande autore siciliano che hanno richiamato l’attenzione del Ministero per la scelta sul brano di prosa della Prima Prova.
“Nedda” è per l’appunto un bozzetto scritto da Verga a fine Ottocento e pubblicato il 15 giugno del 1874 sulla “Rivista Italiana” e da editore Brigola a Milano: di norma viene identificata “Nedda” come l’opera che segna il passaggio al “Verismo” di Giovanni Verga. Come spiega il critico Sarah Zappulla Mascarà, «Il bozzetto siciliano non segna, come comunemente si afferma, la nuova fase dell’arte verghiana, costituisce tuttavia un momento senza dubbio fondamentale nel travaglio divenire dell’artista che, pur tra soste e ritorni, non conosce cesure o conversioni ma una graduale e coerente maturazione». In tutto il brano – la prima Prova della Maturità riporta due passaggi di pag 40-41 e 58-59 dell’edizione Mondadori 1977 – Verga utilizza in realtà un narratore esterno come mezzo per poter raccontare la vicenda. Non vi è dunque distanza tra il soggetto ed esso, netta differenza invece da Rosso Malpelo dove invece il “Verismo” è rappresentato all’ennesima potenza.
“NEDDA” DI VERGA: SIGNIFICATO DELLA NOVELLA IN MATURITÀ 2022
La storia contenuta in “Nedda. Bozzetto siciliano”, traccia in prosa della Tipologia A di Analisi del testo, racconta la storia di Nedda Di Gaudio, chiamata la “Varannisa” in quanto originaria di Viagrande. È una semplice raccoglitrice di olive, orfana di padre, che abita a Ravanusa vicino ad Agrigento:
A San Giovanni La Punta vi è il santuario dedicato alla Madonna della Ravanusa, dove Nedda, tornando dal lavoro dei campi alla Piana di Catania, cominciava a sentire aria di casa sua: tornando dal lavoro cura la madre ammalata e vive di umiliazione e rassegnazione per questa sua condizione. Quando però la madre muore per la malattia, Nedda incontra un giovane ragazzo, Janu: da questo amore nascerà una bambina gracile che purtroppo morirà presto, quando il padre, già ammalato, si rompe la schiena cadendo da un albero. Esattamente come nei “Malavoglia” e in “Mastro Don Gesualdo”, Nedda è un personaggio vinto, rassegnato, che rappresenta appieno il degrado dell’Italia contadina di quella Sicilia. La ragazza rimane così sola, aiutata solo dallo Zio Giovanni e lacerata dalle ingiurie della gente contro di lei: alla fine della novella scelta per la Maturità 2022, Nedda dà alla luce la sua bambina che però morirà poco dopo perché la giovane ragazza non è in grado di allattarla. In ultima analisi, Nedda ringrazia la Santa Vergine Maria per aver fatto morire la figlia, risparmiandole così una sofferenza unica in vita.
MATURITÀ 2022, DIRETTA PRIMA PROVA – TITOLI TRACCE: TIPOLOGIA A – TIPOLOGIA B – TIPOLOGIA C