Il Bonus 200 euro rischia di essere un sussidio riservato esclusivamente ai dipendenti della pubblica amministrazione e ai percettori del reddito di cittadinanza. La denuncia, come ricostruisce Libero Quotidiano, arriva dai consulenti del lavoro, che hanno evidenziato come allo stato attuale alla misura prevista dal decreto Aiuti non riescano ad accedere i pensionati e i dipendenti privati. I ministeri dell’Economia e del Lavoro infatti avrebbero dovuto emanare i decreti attuativi. Non lo hanno ancora fatto e le aziende sono bloccate. Anche le circolari di chiarimento non sono servite a molto.
“Il ministero dell’Economia e quello del Lavoro non forniscono le istruzioni operative, sembra quasi vogliano rimandare l’impatto finanziario sui conti dello Stato. L’Inps ha provato a metterci una toppa, emanando martedì una circolare per gli aspetti applicativi, che però non chiarisce nulla. Non è accettabile una tale sequenza di eventi per una misura che coinvolge quasi tre milioni di lavoratori”. A dirlo è il presidente dell’Associazione nazionale consulenti del lavoro, Dario Montanaro.
Bonus 200 euro: ok solo per dipendenti PA e percettori Rdc? La situazione
Il motivo per cui il Bonus 200 euro finirebbe per essere accessibile soltanto da dipendenti della pubblica amministrazione e percettori del reddito di cittadinanza, in tal senso, è da ricondurre al fatto che ad occuparsi di queste categorie (forse anche per i pensionati) saranno il ministero dell’Economia stesso e l’Inps, incrociando i dati. Diversa la situazione dei dipendenti privati, il cui sussidio dovrebbe essere anticipato in busta paga dai datori di lavoro. Questi ultimi però non sanno cosa fare. Si brancola nel buio, inoltre, anche per le partite Iva.
“Se la situazione non dovesse essere sanata entro l’inizio della prossima settimana, si determineranno le condizioni per le quali sarà impossibile erogare il bonus a milioni di lavoratori a causa delle evidenti inefficienze della pubblica amministrazione. È inaccettabile essere ostaggio della burocrazia”, ha commentato a Libero Quotidiano il presidente dell’Associazione nazionale consulenti del lavoro, Dario Montanaro.