Max Allegri cita in Tribunale ex compagna Claudia Ughi
Nella giornata di ieri i principali quotidiani avevano ripreso la notizia secondo la quale Max Allegri, allenatore della Juventus, avesse citato in giudizio l’ex compagna e madre del figlio di 10 anni, Claudia Ughi. Secondo il mister, la donna avrebbe “distratto in tutto o in parte a fini personali” il denaro versato mensilmente al figlio per il mantenimento. Una relazione, la loro, durata 13 anni ma che adesso sarebbe giunta nell’aula di un tribunale dopo la denuncia presentata la scorsa estate da Allegri che la accusa di appropriazione indebita e violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Quando nel 2017 la coppia si separa ed in Tribunale viene sancito l’accordo per il mantenimento del loro bambino, nato nel 2011, Claudia Ughi non avrebbe chiesto nulla per sé ma avrebbe ottenuto un assegno mensile di 10 mila euro per il mantenimento del bambino. Nel 2019 arriva anche la separazione di Allegri dalla Juventus e nel gennaio 2021, alla luce del suo nuovo reddito, Massimiliano si rivolge al Tribunale di Torino chiedendo che l’assegno venga dimezzato, passando così da 10 mila a 5 mila.
Claudia Ughi respinge le accuse a suo carico
In attesa dell’udienza Max Allegri, stando a quanto ripercorso dal Corriere della Sera, avrebbe querelato la sua ex compagna Claudia Ughi accusandola di “aver usato per sé o per i suoi prossimi congiunti gran parte delle somme da lui versate esclusivamente per il figlio”. La donna viene anche accusata di investimenti ed acquisti di immobili in cui lei risulta la sola intestataria. Sarebbe stata perfino sollevata l’ipotesi che in caso di morte i beni sarebbero stati ereditati in modo paritario tra ilo bambino e la figlia di lei avuta da una precedente relazione. Viene così aperta una inchiesta dalla quale emerge l’accusa a carico della donna di aver “distratto” oltre 200 mila euro tra il 2018 ed il 2021, soldi che sarebbero stati impiegati anche per pagare la retta universitaria per la figlia maggiore, ma anche per l’acquisto di una casa a Livorno e un investimento in titoli.
Claudia Ughi nel frattempo, tramite i suoi legali, gli avvocati Davide Stecchella e Paolo Davico, ha respinto tutte le accuse a suo carico. Gli stessi difensori nel parlare della denuncia di Allegri la definiscono “strumentale” per “ridurre il contributo mensile a suo favore”, evidenziando il valore diseducativo di tutta la vicenda. Nelle carte processuali si legge: “Appare poco sostenibile che si rimproveri a una madre di non “pesare con il bilancino” tra due fratelli conviventi, facendo “figli e figliastri”. Sarebbe come pretendere che in un ambito familiare composto da tre persone, una madre acquisti un maglioncino di minor pregio alla sorella rispetto a quello del fratello, solo perché il padre del secondo è più ricco”. Intanto negli atti le Fiamme Gialle hanno evidenziato che il denaro “non è stato dolosamente fatto sparire” dalla signora Ughi bensì impiegato nell’interesse del nucleo familiare di cui anche il bambino fa parte. Ma questo non sarebbe stato sufficiente a evitarle il Tribunale.