La Corte Suprema in USA ha cancellato la storica sentenza sul diritto all’aborto. Roe vs Wade, questo il nome della sentenza che garantiva alle donne il diritto di interrompere la gravidanza. A prendere questa decisione è stata la parte conservatrice della Corte americana che, come riporta Adnkronos TV, nella sentenza ha sottoscritto: “La Costituzione non garantisce un diritto all’aborto“.
La sentenza della Corte in buona sostanza restituisce al popolo, agli Stati, la volontà sul diritto dell’aborto. Da questo momento in USA, ogni Stato potrà dunque decidere se vietarne la pratica. A questa decisione sono seguite numerose proteste da parte soprattutto di donne, che si sono riversate davanti alla sede della Corte giudiziaria americana. Ad intervenire sulla questione si sono attivate anche le organizzazioni Planned Parenthood, Naral Pro-Choice America e Liberate Abortion Campaign. I gruppi che difendono il diritto di scelta hanno rilasciato un comunicato in cui si legge: “Siamo impegnati a proteggere ed espandere l’accesso all’aborto e alla libertà riproduttiva attraverso un attivismo pacifico e non violento”. (Aggiornamento di Valentina Masciolini)
Lavrov: “UE e Nato come Hitler, preparano la guerra”
Sergej Lavrov torna a puntare il dito contro l’Unione Europea e la NATO, comparando l’atteggiamento delle due coalizioni a quello di Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale. Citato dalle agenzie di stampa russe, il Ministro degli Esteri ha detto che Hitler, allo scoppio della guerra, “riunì un numero significativo di Paesi europei sotto le sue insegne per una guerra contro l’Unione Sovietica”. Lavrov assicura che “terremo d’occhio da vicino la situazione”.
Contestualmente alle dichiarazioni di Lavrov, anche Dmitry Medvedev, vicesegretario del Consiglio nazionale di sicurezza di Mosca, ha nuovamente accusato l’Europa. Sul suo canale Telegram ha risposto ad Annalena Baerbock, Ministra degli Esteri tedesca, che ha recentemente detto che la Russia “sta usando la fame come un’arma”. Secondo Medvedev è “sorprendente” sentirlo dire dai funzionari del paese che “ha tenuto Leningrado sotto assedio per 900 giorni”, facendo morire di fame “quasi 700mila persone”.
(aggiornamento di Lorenzo Drigo)
Ultime notizie, scritte no vax sui muri dello Spallanzani, per Speranza è “inquietante”
Alcune scritte no vax sono state apposte sui muri dell‘istituto Spallanzani di Roma, leggasi “Propaganda vaccinale per diritti e libertà atto criminale”, “i vaccini uccidono”, “vaccino di Stato sterminio legalizzato” e “vaxate i bambini siete mostri e assassini”. Una vicenda che ha creato indignazione è che è stata commentata così dal ministro della salute, Roberto Speranza: “le scritte intimidatorie rappresentano un fatto inquietante”, per poi esprimere “vicinanza e solidarietà ai medici, agli infermieri e a tutti i professionisti che vi lavorano e che sono stati protagonisti nella lotta contro la pandemia. Non dobbiamo dimenticare mai che la campagna vaccinale in tutto il mondo ha salvato la vita a milioni di persone”.
Sulla vicenda le forze dell’ordine, a cominciare da carabinieri, polizia, e agenti della scientifica, stanno indagando: hanno effettuato un sopralluogo e i rilievi di rito, e verranno visionati anche i filmati delle telecamere di sorveglianza per cercare di risalire ai responsabili di questo gesto insulso. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie Ue: sì alla candidatura di Ucraina e Moldavia
E’ cominciato da poco il 121esimo giorno di guerra in Ucraina. Il portavoce del Cremlino, Dimitri Peskov, citato dalla Tass, ha fatto sapere che un piano di pace “potrà essere redatto solo dopo che Kiev avrà soddisfatto tutte le richieste della Russia”. Intanto la Germania ha attivato il piano di emergenza sul gas, e il vicecancelliere e ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck ha spiegato: “Dobbiamo ridurre l’uso del gas già d’estate”. Da segnalare l’ennesimo appello di Zelensky all’Occidente per avere più armi per poter fermare “l’armata diabolica di Putin”, mentre l’ex presidente Medvedev è tornato a sparare a zero dicendo: “Senza offesa per nessuno, ma è evidente a tutti che Mario Draghi non è Silvio Berlusconi e Olaf Scholz non è Angela Merkel. Si tratta di persone nuove e di una nuova era di governo, a mio avviso tutt’altro che ottimale. l problema della degenerazione della politica europea – aggiunge – è soprattutto legato al fatto che è diventata una pallida riserva dei solisti americani. Charles de Gaulle potrebbe opporsi a qualsiasi presidente americano. E ora quali europei lo faranno senza stringersi la mano? Non pensano al futuro. Sono limitati solo dai loro flaccidi obiettivi elettorali”. Da segnalare infine, l’arrivo del sì dell’Ue, alla candidatura per Ucraina e Moldavia: “Oggi è un buon giorno per l’Europa”, ha commentato la von der Leyen, mentre Macron ha aggiunto: “È un segnale molto forte alla Russia”.
Ultime notizie covid, bollettino Gimbe: impennata di casi
L’impennata dei casi di covid è stata certificata anche dal bollettino settimanale della Fondazione Gimbe, noto think tank meneghino guidato da Nino Cartabellotta. Le rilevazioni relative all’ultima settimana (15-21 giugno) hanno registrato un’impennata del ben 58.9 per cento rispetto a sette giorni fa. In crescita anche gli ospedalizzati, a cominciare dai ricoveri ordinari, +14.4%, arrivando fino alle terapia intensive, pari al 12.6%, per un totale di oltre 700 posti letto in più occupati in dieci giorni. In totale i contagi sono stati 255.442 negli scorsi sette giorni e l’aumento è stato generalizzato, diffuso cioè in tutte le regioni in maniera piuttosto omogenea. Inoltre, in 105 province italiane si registra un incremento percentuale dei nuovi casi e l’incidenza superiore ai 500 casi per 100.000 abitanti in 16 province. La buona notizia giunge comunque dai decessi, che sono calati del 19 per cento.
Ultime notizie, al via summit capi di stato Ue a Bruxelles
E’ iniziato come previsto nella giornata di ieri il summit fra capi di stato dell’Ue in quel di Bruxelles, presente ovviamente anche il nostro presidente del Consiglio, Mario Draghi. Tanti gli argomenti all’ordine del giorno, a cominciare dal price cap, il tetto massimo per il costo del gas, e a riguardo l’agenzia Ansa ha potuto visionare la bozza del testo delle conclusioni del Consiglio europeo in cui si legge: “nel contrasto all’uso come arma del gas da parte della Russia e richiamando le conclusioni del 31 maggio, invita la Commissione a perseguire nei suoi sforzi nell’assicurare le forniture energetiche a prezzi accessibili”. Il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha invece parlato di Ucraina, spiegando: “E’ un momento decisivo per l’Unione europea. Sono fiducioso che oggi daremo lo status di candidato all’Ucraina e alla Moldavia e esprimeremo una chiara e forte prospettiva europea per la Giorgia”.
Ultime notizie, il nuovo appello alla pace del presidente Mattarella
Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, è tornato ieri allo scoperto, parlando della guerra in Ucraina. In occasione della sessione inaugurale della Conferenza nazionale della Cooperazione allo sviluppo, il capo dello stato ha spiegato: “Il conflitto scatenato da Mosca per anacronistiche velleità di potenza richiede una risposta netta, unitaria e solidale, al fine di giungere al ripristino di condizioni di pace”. Quindi ha proseguito: “Il contributo delle comunità di cittadini stranieri presenti in Italia” è “prezioso” per “la conoscenza fra i nostri Paesi”. Poi Sergio Mattarella ha proseguito: “Il lavoro degli immigrati genera ricadute positive nel funzionamento del nostro sistema produttivo e di welfare, e insieme contribuisce allo sviluppo dei Paesi di origine. Le rimesse generate nel mondo verso i Paesi a reddito basso e medio ammontano soltanto nel 2021 a circa 550 miliardi di euro”. In chiusura il massimo esponente italiano ha spiegato: “La pandemia ha reso evidente che in un mondo interconnesso non esistono soluzioni locali a sfide globali, come quelle dell’emergenza sanitaria, dei cambiamenti climatici, della povertà estrema, dell’insicurezza alimentare”.