Raffaella Carrà, le origini del successo e lo pseudonimo “Carrà”
Raffaella Carrà (Raffaella Maria Roberta Pelloni), classe 1943, showgirl, cantante, ballerina, conduttrice e attrice italiana, il suo successo è stato talmente grande da renderla una vera e propria icona della musica italiana. Ha iniziato il suo percorso artistico negli anni ’60, iniziando a far parte del mondo dello spettacolo, per poi vendere nell’arco della sua carriera ben 60 milioni di dischi e aggiudicarsi 22 dischi d’oro e 22 dischi di platino. Raffaella lascia Bologna da giovanissima, frequenta l’accademia di danza e poi il centro sperimentale di cinematografia a Roma che gli permise di interpretare un ruolo in un film a soli 8 anni.
Ma da dove viene il cognome “Carrà”? Ebbene, negli anni ’60 il regista Dante Guardamagna le aveva dato questo pseudonimo perché era appassionato d’arte e aveva unito il suo nome (Raffaella), che ricordava quello dell’artista Raffaello Sanzio, inisieme al cognome di un altro artista: Carlo Carrà. La carriera di Raffaella nel mondo del cinema fu breve e all’inizio degli anni ’70 decise di concentrarsi sulla carriera da showgirl televisiva e cantante, nella quale invece diventerà una vera e propria leggenda internazionale.
Raffaella Carrà, icona della musica e icona gay, la vita privata
Negli anni ’70 Raffaella Carrà partecipa e presenta “Canzonissima”, un programma che nel corso degli anni le farà guadagnare molto successo e lanciando brani di successo come il famosissimo “Tuca tuca” o “Mille Luci” insieme a Mina. Da li in poi Raffaella cavalcherà l’onda del successo in Italia, in Spagna e anche altrove, creando brani che ancora oggi segnano la storia della musica italiana come: “A far l’amore comincia tu”, “Forte forte forte”, “Tanti auguri”, “Pedro” , “Ballo ballo” e molti altri.
Una miriade di contratti e di programmi televisivi, fama e successo da fare invidia a molti, tanto che Bettino Craxi, l’allora presidente della Rai, lamentava spesso le grandi cifre che la showgirl guadagnava in Rai, ritenendole eccessive. Riguardo alla sua vita privata, l’artista ha avuto diverse relazioni ma quelle più importanti e durature sono state insieme a Gianni Boncompagni e Sergio Japino; non ha mai avuto figli ma ha adottato vari bambini a distanza in diverse parti del mondo. Oltre ad essere una grande icona della musica, Raffaella Carrà è anche una grande icona gay e nonostante la sua scomparsa, avvenuta nel 2021, la sua musica continua a vivere e ad avere successo.