Il professor Matteo Bassetti è stato intervistato stamane in collegamento dal programma di Canale 5, Morning News, per parlare dell’attuale ondata di covid dovuta all’altissima contagiosità di Omicron 5: “Ho sempre apprezzato i vostri servizi – ha esordito il camice bianco – quello di oggi non mi piace proprio, stiamo facendo terrorismo inutile, non possiamo continuare a dare i numeri come li davamo due anni fa, il mondo è diverso. Oggi entra in ospedale chi ha altri problemi, noi polmonite da covid non ne abbiamo più viste, diciamo queste cose alla gente se no facciamo il male al nostro Paese e alla nostra campagna vaccinale, stiamo distruggendo la nostra cultura vaccinale che abbiamo costruito faticosamente in un anno”.
“Io ho paura – ha continuato Bassetti – di quello che accadrà in autunno: la gente non si vaccinerà. Se noi oggi diciamo ai vaccinati che finiscono lo stesso in rianimazione è sbagliato, oggi vanno in rianimazione perchè hanno ictus ed emorragia cerebrale ecc ecc”. Poi Bassetti ha aggiunto: “Cerchiamo di differenziare chi entra in ospedale con una patologia covid da chi entra in ospedale con un altro problema, noi in Italia diamo un bollettino unico per volontà non so di chi. Siamo rimasti l’ultimo Paese al mondo che dà i dati in questo mondo ed è evidente che sembriamo il Paese che sta peggio. Il bollettino non serve a nulla, serve a zero per un medico, serve solo ai giornali. A me serve sapere di quei numeri quanti hanno raffreddore, polmonite e nulla”.
BASSETTI: “NOI ABBIAMO LA TAMPONITE ACUTA”
E ancora: “Il covid oggi è diventato un virus influenzale, che contagia tutto l’anno, quindi dobbiamo continuare a rinvigorire il nostro sistema immunitario con vaccini aggiornati. Chi dovrà farlo? Priorità agli over 65 e fragili, e consiglierà di farlo alle persone che me lo chiederanno. Non sarà d’obbligo anche perchè oggi abbiamo il 90 per cento di persone con tre dosi che sono più che sufficienti per l’autunno”.
Sui sintomi di Omicron 5: “Due o tre giorni di febbre elevata – ha spiegato Bassetti – mal di gola, naso che cole, tosse, profonda stanchezza e anche diarrea, tutti sintomi simili all’influenza. Oggi è a tutti gli effetti una sindrome influenzale ma che è contagioso come un morbillo. Mediamente la durata della positività del vaccino è di 3/4 giorni e la negativizzazione avviene in media in 5/7 giorni. Il giovane sano si deve curare con farmaci classici, mentre per gli altri con farmaci prescritti dal medico”. infine sull’isolamento: “La gente se ne frega delle regole di oggi, mentre noi dobbiamo portare la gente dalla nostra parte, dovremmo dire loro di stare a casa fino a che hanno sintomi e poi di uscire. Entro quanto ce la caveremo? Forse entro metà luglio, ma riusciamo ad andare avanti ogni giorno con il bollettino del terrore? Non verrà più nessuno in Italia, i Paesi concorrenziali dell’Italia sono più furbi rispetto a noi”.