Quattro mesi dopo lo scoppio della guerra, Mosca impiegherà anni per ripristinare le sue forze. In questo periodo, Vladimir Putin potrebbe, secondo gli 007 Usa, “fare affidamento su altri mezzi come i cyberattacchi, i ricatti energetici o le armi nucleari per cercare di gestire e proiettare potere e influenza a livello globale”. Avril Haines, numero uno dell’Intelligence americana, ha parlato nel corso di una conferenza del dipartimento del Commercio. Secondo la direttrice, a questo punto del conflitto le agenzie ci sono tre scenari possibili, secondo gli 007 Usa.
Nel primo, si ipotizza il protrarsi della guerra e piccoli progressi ma senza nessun grande sfondamento da parte delle forze russe. Nel secondo caso, Mosca dovrebbe riuscire a prevalere. Nel terzo caso, l’Ucraina riuscirà a stabilire le linee del fronte ottenendo piccoli guadagni. Adesso, la priorità di Putin ha spiegato è quella di “progredire nel Donbass e sconfiggere le forze ucraine, un’operazione che secondo Mosca porterà al crollo della resistenza interna”. Secondo Haines, le forze russe sono state “così indebolite” che appare “improbabile” che raggiungano gli obiettivi stabiliti da Putin stesso.
Le parole di Putin
Come dichiarato da Putin in occasione della sua visita in Turkmenistan, “Tutto sta andando secondo i piani“, come riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. Riguardo l’operazione in Ucraina, il capo del Cremlino “gli obiettivi della Russia non sono cambiati”. Per il leader del Cremlino, “l’obiettivo finale è la liberazione del Donbass e la creazione di condizioni che garantiscano la sicurezza della Russia stessa”. Le tattiche per raggiungere tale obiettivo, per Putin “possono essere diverse”.
Il presidente russo, come spiega il Guardian, ha parlato poi anche del possibile ingresso di Svezia e Norvegia nella NATO dopo l’accordo con la Turchia, dichiarando: “Vogliono unirsi alla Nato? Che lo facciano. Devono capire che prima non c’era alcuna minaccia, mentre ora se i contingenti militari e le infrastrutture saranno dispiegati lì dovremo rispondere in modo simile e creare eguali minacce per i territori da cui vengono minacce nei nostri confronti”. Le relazioni di Mosca con Helsinki e Stoccolma si inaspriranno, ha promesso Putin. “Tra noi è andato tutto bene, ma ora potrebbero esserci delle tensioni. Di certo ci saranno: è inevitabile se c’è una minaccia per noi”, ha concluso il presidente.