Questa sera, su Rai 1 (a partire dalle ore 21.25) sarà riproposto l’emozionante concerto-evento che il trio del “Il Volo” aveva tributato ad Ennio Morricone, nel novembre 2021, nella cornice dell’Arena di Verona: uno show indimenticabile, nel giorno di nascita del maestro capitolino, e che stasera rappresenterà l’occasione non solo per ricordare, a quasi due anni di distanza, il compianto artista ma pure per fare luce sul suo privato e sulla sua famiglia.
Infatti al concerto de “Il Volo”, oltre a diverse personalità del mondo del cinema e della musica italiana, aveva preso parte pure Andrea Morricone, figlio del maestro e che oramai da tanti anni ha intrapreso la stessa strada di contato padre: nato pure lui a Roma, nel 1964, Andrea è un apprezzato compositore, musicista e direttore d’orchestra e, sulle orme di papà Ennio, ha già all’attivo diverse colonne sonore cinematografiche oltre che svariati premi a livello nostrano e internazionale tra cui due Globi d’Oro e pure un premio intitolato proprio a suo padre, nel 2012, quale miglior compositore delle musiche per il film “L’industriale” di Giuliano Montaldo in occasione del Bif&st di Bari.
ANDREA MORRICONE, CHI E’ IL FIGLIO DEL GRANDE ENNIO: SULLE ORME DEL PADRE…
La collaborazione tra padre e figlio alla scrittura di musiche per il cinema era iniziata nientemeno che con “Nuovo Cinema Paradiso”, nel 1988 per la regia di Giuseppe Tornatore, era proseguita fino al 1999 con “Ultimo – La sfida” di Michele Soavi, prima che la carriera di Andrea Morricone spiccasse il volo da sola. Per quanto riguarda la sua vita privata, nonostante la sovraesposizione mediatica dovuta al padre e l’ondata di commozione successiva alla sua scomparsa, non sappiamo moltissimo anche perché il diretto interessato pare molto riservato. Di lui si sa, oltre che del fortissimo legame con papà Ennio, a cui è rimasto vicino fino alla fine, anche che è stato sposato con l’attrice Alessia Patregnani, da cui aveva poi divorziato nel 2014 per iniziare una storia con Giorgia Scarfone.
In una intervista rilasciata tempo dopo la sua morte, Morricone jr. ha raccontato al ‘Corriere della Sera’ che lo univa al genitore lo “svegliarsi all’alba, ma pure la passione per gli scacchi… Facevamo partite anche di quattro ore e lui diceva che gli scacchi sono come la musica: non sai dove vai a parare, e riuniscono le regole di Aristotele dell’unità di tempo, luogo e azione”. E sulla sua decisione di diventare musicista come reagì Ennio? “Era contento ma mi ammonì sulle difficoltà. Gli dissi che avrei scritto anche colonne sonore, mi rispose: ‘In bocca al lupo!’… Mi rimproverava di essere dispersivo, dipingevo anche. Pero papà era orgoglioso che da ragazzo avessi scritto la melodia di ‘Nuovo Cinema Paradiso’, lui aggiunse due accordi fondamentali per la lunga scena dei baci, che reiterò 5 volte” aveva ricordato il figlio secondo cui il grande insegnamento di Morricone sr, è stata “la poesia dietro lo sguardo severo, il non accontentarsi mai, il mettersi in discussione nell’arte, c’è sempre un modo di migliorarsi”, ammettendo però dio non aver mai subito il peso del cognome.