Mentre l’avvocato difensore di Barbara Pasetti sta cercando di capire se chiedere o meno una perizia psichiatrica per la donna, in carcere ora anche con l’accusa di aver ucciso Gigi Bici, al secolo Luigi Criscuolo, lei continua a sostenere di non aver mai visto l’uomo 60enne. Secondo l’accusa, la Pasetti era intenzionata ad “eliminare” l’ex marito Gian Andrea Toffano e per questo avrebbe pagato Gigi Bici per portare a termine il lavoro, salvo poi il passo indietro di quest’ultimo e l’omicidio.
Ma perché avrebbe voluto uccidere l’ex marito? Stando a quanto rammentato nel corso dell’ultima puntata di Iceberg Lombardia, Toffano avrebbe di recente avuto una eredità. Separandosi ed avendo lui una nuova compagna, evidentemente Barbara Pasetti temeva che la cospicua eredità potesse finire nelle mani della nuova compagna. per questo avrebbe prima cercato di ucciderlo, avvelenandolo per due volte ma non riuscendoci avrebbe assoldato Gigi Bici. Pur essendosi accorto del tentativo di avvelenamento, tuttavia, l’ex marito non avrebbe mai denunciato la donna.
Barbara Pasetti, l’ex marito Gian Andrea Toffano: “Sono un miracolato”
Dopo la notifica della seconda ordinanza a carico di Barbara Pasetti, l’ex marito Gian Andrea Toffano avrebbe avuto la conferma che la donna avrebbe voluto fargli del male. In merito l’uomo ha commentato ai microfoni della trasmissione di Telelombardia: “L’elemento che più di tutti mi ha letteralmente colpito è stato vedere quale fosse la volontà, l’accanimento, di arrecarmi un danno”. E sul fatto che abbia voluto fargli del male per una questione di eredità legata agli appartamenti, Toffano ha aggiunto: “E’ un’ipotesi che ritengo verosimile”.
Dopo i precedenti tentativi di avvelenamento, Toffano si sarebbe pentito di non aver denunciato la ex moglie? “Sostanzialmente sì, ho evitato tutto questo per non andare in alcun modo a ledere la sua vita quotidiana, sua e di suo figlio che viveva con lei. Oggi con il senno di poi posso dire che evidentemente ho sbagliato, in buona fede ma ho commesso un errore”. Proprio in merito al figlio, Toffano non persona alla sua ex avergli mostrato il cadavere ed averlo indotto a mentire: “Sono cose che mi hanno dilaniato l’anima come papà” e che non avrebbe neppure concepito fino al giorno dell’arresto della donna. L’intervista è stata registrata nel giorno del funerale di Gigi Bici, ed in merito Gian Andrea Toffano ha aggiunto: “Sono veramente colpito dalla scomparsa di quest’uomo che ha pagato un prezzo esorbitante, ha pagato con la vita il fatto di non essersi voluto prestare a un piano, un disegno di tipo criminale e questo mi pesa molto”. Infine ha aggiunto: “Più che un sopravvissuto mi sento una persona miracolata”.