È stato diramato alle 6.15 di oggi, domenica 3 luglio 2022, il nuovo bollettino vaccini Covid, l’ormai tradizionale report che fornisce un’istantanea aggiornata circa l’andamento della campagna di vaccinazione contro il virus SARS-CoV-2 in Italia. Il numero totale di dosi di vaccino inoculate ha oltrepassato quota 138 milioni, mentre le quarte dosi sono salite oggi a 918.174. Per contro, il numero delle terze dosi è arrivato a 39.7 milioni, esattamente l’83,42 per cento del totale della popolazione vaccinabile.
In merito invece alla fascia di età più giovane, leggasi quella 5-11 anni, i vaccini totali somministrati sono stati 1.2 milioni per quanto riguarda coloro che hanno ricevuto le prime due dosi, completando il ciclo vaccinale. Altri 1.3 milioni di vaccini, invece, si riferiscono ai bimbi che hanno fatto solo la prima dose. Infine, in merito al totale delle dosi di preparato anti-Covid consegnate nello Stivale, esse sono 141.906.506 e ne è stato somministrato il 97,5% (138.301.779).
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI, 3 LUGLIO 2022: NUOVA CAMPAGNA VACCINALE PIÙ AMPIA IN AUTUNNO
Dopo avere analizzato assieme a voi lettori il bollettino vaccini Covid di oggi, domenica 3 luglio 2022, riportiamo qui di seguito le dichiarazioni pronunciate dal ministro della Salute, Roberto Speranza, in occasione di un evento della Cgil nella Capitale. L’esponente della giunta Draghi ha infatti affermato che “in autunno costruiremo una campagna di vaccinazione più larga, per fasce generazionali più ampie, ma quella la costruiremo. Dobbiamo insistere sulla campagna di vaccinazione, per un secondo richiamo subito alle persone fragili, a chi ha più di 80 anni, a chi vive nelle Rsa, a chi ha particolari fragilità. Il secondo richiamo funziona. Questo si può fare subito”.
Su “La Stampa”, Speranza ha aggiunto: “Bisogna sempre essere vigili, ma non possiamo pensare di affrontare il Covid come nel 2020. Allora non avevamo vaccini, antivirali, monoclonali. Oggi abbiamo molte più armi e ne avremo di ancora migliori con i vaccini adattati. Bisogna essere prudenti, proteggersi, vaccinarsi, ma i numeri delle ospedalizzazioni sia da noi che in Paesi dove si sono superati i 100mila casi al giorno, come Francia e Germania, dimostrano che la situazione è meno preoccupante”.