Il Parlamento europeo ha bocciato oggi la risoluzione di rigetto della nuova tassonomia UE sulle fonti energetiche “Green”. La proposta avanzata dalla Commissione Ue chiedeva che venissero escluse dalle energie Green anche gas e nucleare. In Aula, hanno votato contro 328 eurodeputati, mentre i voti favorevoli sono stati 278. 33, invece, gli astenuti. Per l’approvazione della misura di risoluzione di rigetto occorreva la maggioranza assoluta, pari a 353 europarlamentari, che non è stata dunque raggiunta. Gas e nucleare restano di conseguenza tra le energie Green, con feroci proteste da parte di un’ampia parte di politica e non soltanto.
La nuova tassonomia – che includeva appunto gas e nucleare – era stata criticata da molti ambientalisti. Questa dà infatti la possibilità di finanziare, come fonti Green, progetti legati ai combustibili fossili e ai combustibili nucleari. Chi investirà dunque nel gas e nel nucleare potrà accedere a finanziamenti destinati a fonti energetiche “verdi”. Dopo il voto odierno, tali fonti rimarranno dunque nella tassonomia.
Proteste ed esultanze
Non sono mancate le proteste in seguito alla bocciatura della risoluzione di rigetto della tassonomia UE sulle fonti energetiche Green. European Greens ha fatto sentire la propria voce sui social, scrivendo: “Questo è GREENWASHING. Rappresenta una minaccia per la sicurezza energetica ed è una battuta d’arresto per la transizione verso l’energia pulita”. Anche Eurodeputati PD ha protestato contro la bocciatura. Sui social si legge: “Chi consiglierebbe gas e nucleare a un cittadino europeo che volesse investire i suoi risparmi in attività economiche sostenibili per l’ambiente?! Gas e nucleare non sono energie green! Non prendiamo in giro i cittadini”.
Angelo Ciocca, eurodeputato della Lega, ha invece esultato su Twitter dopo la bocciatura della proposta della Commissione UE: “Avanti così! Scelta saggia quest’oggi in Europa! Obiettivo: smarcarci dalla dipendenza russa, ma anche da quella Cinese! La transizione va accompagnata! Non si può pensare di fare in pochi mesi ciò che non è stato fatto in 30anni. Inserire gas e nucleare era necessario”. In un altro tweet, lo stesso eurodeputato ha scritto: “Sì a gas e nucleare come fonti finanziabili come ‘verdi’! Sconfitti verdi e maggioranza Ursula disintegrata! L’Ue per una volta si è dimostrata realista e non idealista. Vogliamo davvero essere indipendenti? Allora si dica sì a gas e nucleare! Le sole rinnovabili non bastano”.