Guglielmo Mollicone morto senza conoscere la verità sull’omicidio di Serena
A distanza di due anni dalla morte di Guglielmo Mollicone, padre di Serena, la 18enne di Arce uccisa il primo giugno 2001, potrebbe finalmente giungere la tanto attesa verità. Una verità che però l’uomo non ha fatto in tempo a conoscere, dal momento che si è spento ad un passo dall’inizio del processo. Quella di Guglielmo Mollicone è stata una lunga battaglia non solo per la verità sulla morte della figlia ma anche contro un malore che lo aveva colpito nel novembre 2019. L’uomo si è spento all’età di 72 anni il 31 maggio 2020 dopo essere stato ricoverato il 27 novembre precedente. Le sue condizioni erano però sempre rimaste gravissime.
Appena pochi giorni prima del suo ricovero, Guglielmo Mollicone aveva rilasciato alcune dichiarazioni a Fanpage.it in merito alla notizia dell’udienza preliminare ed anche in quella circostanza il suo pensiero era andato inevitabilmente alla figlia Serena: “l’udienza è un punto di partenza per la ricerca della verità. Sono un credente e sono convinto che Serena è sempre accanto a me e mi dà forza, mi dà fiducia, mi dà coraggio”. Il processo vero e proprio prese il via poco dopo la sua morte.
Guglielmo Mollicone, la difesa “morta causata da sua sofferenza continua”
Guglielmo Mollicone non ha mai smesso di cercare la verità sull’omicidio della figlia Serena. Lo ha fatto per 19 lunghi anni prima che un infarto lo cogliesse nel novembre del 2019. Poi il lungo ricovero ed infine il malore che era giunto proprio pochi giorni prima dell’apertura del processo, subito rinviato per un difetto di notifica e in occasione del 19esimo anniversario del delitto. Negli ultimi giorni prima della sentenza del processo sull’omicidio della figlia, è stato chiesto per Guglielmo Mollicone un risarcimento danni di 5 milioni di euro.
Ad intervenire all’agenzia di stampa Ansa, commentando le richieste giunte dopo quelle di condannare a 24 anni Marco Mottola per l’omicidio di Serena Mollicone, era stato l’avvocato Dario de Santis, legale dell’uomo scomparso prematuramente, il quale aveva detto: “La perdita di una figlia non ha prezzo, ha un valore enorme che non può essere quantificato. Guglielmo Mollicone ha dedicato la sua vita a cercare la giustizia per Serena. La sua morte probabilmente è stata determinata da questa sua sofferenza continua”.