Come sappiamo il decreto aiuti contempla lo stanziamento di 17 miliardi di euro per mitigare il cavo bollente e l’introduzione di crediti di imposta che verranno scaglionati dal 10 al 25% per il consumo energetico delle imprese. Ma per quanto riguarda il superbonus 110%, che cosa cambia?
Decreto aiuti: cosa cambia per il Superbonus 110%
Già nei mesi scorsi attraverso una serie di decreti attuativi, l’esecutivo ha inteso modificare la norma originaria del superbonus 110% che, nell’arco di tutto il 2021, è stato il volano dell’economia edilizia.
La cessione del credito è stata estesa fino alla quarta che riconsegnava il potere nelle mani delle banche degli istituti di credito di cederla nuovamente ad altre aziende, quindi chiunque esercitasse l’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale oppure professionale. La norma ha quindi un effetto retroattivo
Decreto aiuti: cosa cambia per il Reddito di cittadinanza
Anche per il reddito di cittadinanzacambiano le cose perché da oggi sarà possibile soltanto dire no due volte alle offerte congrue, sia pubbliche che private, in modo da poter mantenere il sussidio.
Queste norme tuttavia andranno attuate attraverso un decreto ministeriale attuativo e ciò ha scatenato i dissidi tra il MoVimento 5 stelle e il governo Draghi.
Questa manovra di variazione sul reddito di cittadinanza ha inteso accogliere le proteste, sebbene per taluni poco motivate e poco fondate, della incapacità da parte degli imprenditori di trovare risorse umane adeguate. Tuttavia come più volte sottolineato, le offerte proposte dai datori di lavoro prevedevano paghe così basse da rendere necessario fare ricorso al reddito di cittadinanza. Adesso con l’introduzione del salario minimo potrà cambiare qualcosa?