La polemica di Selvaggia Lucarelli con i tassisti va avanti. La giornalista, nei giorni scorsi, ha scritto un editoriale sulle colonne di Domani, dal titolo “Lo sciopero dimostra che i taxi non sono servizio pubblico ma privilegio privato”, in cui venivano raccontate le quarantotto ore di stop a Napoli. Durante queste ultime, oltre a protestare contro l’articolo 10 del ddl concorrenza, i presenti si sono anche scagliati contro la diretta interessata, dandole in un coro della “p****a”. Un gesto che non è passato inosservato.
La conduttrice e opinionista ha dunque continuato la sua battaglia sui social network. Sul suo profilo sono stati pubblicati diversi video sul tema. In precedenza uno in cui veniva mostrato come ai passeggeri a bordo delle auto non venga data la possibilità di pagare con carta di credito, adesso uno in cui un tassista denuncia di essere stato aggredito dai colleghi poiché aveva deciso di non scioperare insieme a loro.
“Tassista aggredito perché non sciopera”: il video di Selvaggia Lucarelli su Instagram
Il video pubblicato sul profilo Instagram di Selvaggia Lucarelli contiene un audio in cui un tassista siciliano ma in servizio a Milano racconta di essere stato aggredito soltanto perché non ha voluto scioperare. “Ho lavorato lo stesso perché non condivido le ragioni dello sciopero. Io sono d’accordo con l’articolo 10 del ddl concorrenza, sono una minoranza. Un collega per questo motivo mi ha minacciato. Si è avvicinato con fare provocatorio, mi ha fatto l’applauso. Poi senza che lo vedessi mi ha staccato la sigla. Ho dovuto spendere 20 euro per ricomprarla”, dice l’uomo.
Inoltre, rivela che non essendo molti degli scioperi autorizzati, spesso coloro che non svolgono il servizio sono costretti a pagare delle multe. “Fino a mille euro ciascuno. Chi sciopera evidentemente è perché lavora di notta, non ha nulla da fare di giorno”.
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