Donatella Versace e un lutto mai del tutto superato
Donatella Versace è l’adorata sorella del noto stilista Gianni Versace, ucciso il 15 luglio del 1997 davanti alla sua abitazione di Miami. La stilista era a Roma quando è successo il peggio, impegnata in una sfilata sfilata a Trinità dei Monti. Non è stata fatta mai del tutto luce sul suo omicidio e sua sorella prova ancora tantissima rabbia ma anche tanto dolore.
Ora la data dell’anniversario della morte di Gianni Versace si avvicina sempre di più; proprio in questa occasione la stilista ha rilasciato un’intervista al Corriere, in cui dichiara: “Si avvicina il 15 luglio e come ogni anno, anche se faccio di tutto per distrarmi, lo rivivo esattamente come il 15 luglio del 1997, uno shock incredibile, un dolore inimmaginabile. Essere così lontana da lui… Lo ripenso come se fosse accaduto solo ieri. È stato un dolore troppo forte.”
Donatella Versace ricorda lo stilista a 25 anni dalla sua morte
Donatella Versace deve fare i conti con la nostalgia, soprattutto ora che sono passati quasi 25 anni dalla morte di suo fratello Gianni, iconico stilista entrato nella storia della moda. Ai microfoni del Corriere, la stilista ripercorre gli anni vissuti nell’assenza dello stilista: “Così tanto tempo. Momenti dolorosi, intensi ma anche di felicità.”
E ancora: “Non amo pensare al passato, sono sempre proiettata verso il domani, verso i giovani perché il futuro appartiene a loro; credo sia proprio questa una delle mie caratteristiche che mi ha dato la forza di andare avanti in tutto questo tempo”. La regina della moda racconta del dolore provato nel giorno della sua morte: “La morte di mio fratello è stata l’esperienza peggiore che io abbia mai vissuto. È impossibile descrivere come mi sono sentita e la sofferenza passata in quel momento. La perdita di Gianni è stata privata, ma anche pubblica: io ho perso mio fratello, le persone hanno perso un genio creativo. Non c’è giorno che io non pensi a lui”.