Solo cinque giorni di quarantena per gli asintomatici, senza test per uscire dall’isolamento. È questa la richiesta principale delle Regioni per evitare un lockdown di fatto. All’orizzonte non ci sono restrizioni per la nuova ondata Covid, ma l’impennata di contagi di fatto rischia di bloccare l’Italia. Per questo il coordinamento tecnico della Commissione salute della Conferenza delle Regioni, come svelato da Il Messaggero, ha preparato un documento da inviare al ministero della Salute con le richieste. «Nell’attuale contesto, per l’uscita dall’isolamento sono necessarie regole uguali per tutti (indipendentemente da pregressa vaccinazione o infezione) e facilmente comprensibili da parte della popolazione generale», la premessa delle Regioni in tale documento.
Poi la proposta: «Va considerata la necessità quindi di aggiornare la durata dell’isolamento prevedendo un tempo complessivo di 5 giorni, con termine dello stesso in assenza di sintomi da almeno 2 giorni e senza necessità di effettuare un test». Le Regioni fanno anche riferimento alle strategie all’estero. In Spagna e Regno Unito, ad esempio, per i positivi non è più previsto l’isolamento. Negli Stati Uniti, in Germania, Svezia e Austria, invece, sono previsti 5 giorni di quarantena. In questo modo, dunque, si intende risolvere il problema di questo “esercito” di contagiati che deve restare a casa, lasciando sguarnite aziende e servizi pubblici.
DOCUMENTO COVID REGIONI: LE RICHIESTE AL GOVERNO
La proposta delle Regioni è semplice: i positivi al Covid, ma asintomatici, dopo 5 giorni possono interrompere la quarantena e tornare a lavorare, usando le mascherine. In un certo senso ha avuto ragione il professor Alberto Zangrillo (San Raffaele di Milano), che su Twitter aveva polemicamente denunciato: «Accade che lavativi seriali, positivi al test Covid 19, non lavorino per settimane, sebbene asintomatici. Così si distrugge il Paese». Provocazioni a parte, effettivamente negli ospedali italiani, riporta Il Messaggero, mancano almeno 20mila tra medici e infermieri a causa del Covid.
Il Governo però teme che, in questa fase di alta circolazione del Covid, una eccessiva flessibilità sulle quarantene potrebbe far aumentare ulteriormente i contagi. Ma le Regioni chiedono anche la riduzione del contact tracing degli asintomatici e nuove regole per le mascherine: obbligo di Ffp2 nelle strutture sanitarie sia per i lavoratori sia per gli utenti; obbligo di mascherina chirurgica su tutti i mezzi di trasporto e nei luoghi al chiuso aperti al pubblico.