Giungono aggiornamenti importanti circa le condizioni di Stefano Tacconi, ex portiere di Juventus, Genoa e Avellino che lo scorso 23 aprile aveva accusato un malore ad Asti, dove si trovava per prendere parte a un evento di natura benefica. Lo sportivo, che in carriera ha vestito anche la gloriosa casacca della Nazionale italiana, fu colpito da emorragia cerebrale da rottura di aneurisma e fu ricoverato all’ospedale “Santi Antonio e Biagio” di Alessandria, dove venne sottoposto a una serie di interventi utili a consentirgli in primis di sopravvivere e, in seconda battuta, di recuperare una buona qualità di vita a seguito dell'”incidente di percorso” occorsogli.
Dal 14 giugno scorso, Stefano Tacconi si trova presso il presidio riabilitativo “Borsalino” della città piemontese e sta compiendo alcuni miglioramenti, inclusi i primi passi effettuati con l’aiuto del fisioterapista. L’ex estremo difensore ha grande voglia di rientrare a casa quanto prima e di stare accanto agli affetti della sua vita, tra cui il figlio Andrea, che era con lui quando si è sentito male e che è risultato determinante per chiamare i soccorsi e arginare la situazione prima che si aggravasse ulteriormente.
STEFANO TACCONI, IL POST DEL FIGLIO ANDREA: “VEDIAMO UNO SPIRAGLIO DI LUCE DOPO MESI DEVASTANTI”
Il giovane, in particolare, ha scritto su Facebook e sugli altri suoi profili social il seguente messaggio: “Papà sta faticando molto, ma fisicamente è ancora un ragazzino, quindi se tutto va bene ci sono buone speranze di riaverlo a casa tra un paio di mesi”. Una buonissima notizia, che, in prospettiva, consentirebbe a Stefano Tacconi di riconquistare la propria intimità domestica dal prossimo autunno, di fatto.
“Vediamo uno spiraglio di luce dopo mesi devastanti, grazie a tutti per il supporto”, ha concluso il figlio Andrea. Ricordiamo che era stato proprio Stefano Tacconi, alla fine del mese di giugno, a scrivere un breve bigliettino indirizzato alla sua famiglia e contenente queste esatte parole: “Dai, fra poco insieme”.