Madre racconta in video: “Il mio bimbo in fin di vita, non so perché”
Una madre di Catania denuncia mediante un video su Facebook la scarsa assistenza medica che ha ricevuto il bimbo, che ora si trova in fin di vita. “Domenico il 29 giugno si sente male”, racconta la madre nel video, “aveva un virus intestinale”, da qui la decisione il giorno dopo di portarlo all’ospedale di Catania dove “mi mandano a casa dicendo che aveva solo un virus intestinale”. Secondo la madre, però, questo non era vero. Nonostante sia tornata il terzo giorno allo stesso nosocomio, i due vengono dimessi poco dopo con lo stesso referto, virus intestinale, piuttosto comune nei bambini.
Al San Marco, il quarto giorno, la donna, il marito e il piccolo Domenico sono stati tenuti “quattro ore e mezzo su una sedia con Domenico che stava male”. Lì avrebbero poi fatto le analisi del sangue al bimbo, che ora si trova in fin di vita, “aveva glucosio e sodio bassi”. La notte del quinto giorno i medici decidono di utilizzare un sondino nasale nel piccolo, trasferendolo verso l’una e mezza al Policlinico di Catania. “Me lo tengono lì”, gli fanno un clistere e usano nuovamente il sondino, “Domenico stava troppo male”, racconta la madre quasi in lacrime nel video. “Gli fanno le radiografie, che ora sono sparite”, ma a poco servono, “dicevano che aveva qualcosa all’intestino, ma non era vero”. A quel punto il bambino sarebbe stato tenuto per sette ore “con il cuore a 188” nel lettino, per poi metterlo in codice rosso.
Bimbo in fin di vita a Messina: “L’hanno messo in un sacco blu e trasferito”
Dopo che il bimbo in fin di vita non riusciva in nessun modo a riprendersi, il Policlinico di Catania decide di trasferirlo, in codice rosso. La madre nel video racconta che “l’hanno messo in un sacco blu e me l’hanno portato a Messina in fin di vita”. Una volta a Messina, secondo i medici il piccolo Domenico aveva una polmonite, alla sera “gli prende un attacco cardiaco”, che avrebbe dato inizio al peggioramento drastico delle condizioni del bambino.
“Iniziano ad infettarsi cuore, polmoni, fegato, reni, tutto quello che abbiamo dentro”, alla madre hanno poi spiegato che il piccolo “aveva preso un batterio che si chiama enterococco in ospedale”. Il bimbo in fin di vita allora viene nuovamente trasferito da Messina a Taormina dove “in fin di vita, ha avuto 3 arresti cardiaci”, ma i medici sarebbero riusciti a recuperare il battito cardiaco. Ieri i medici hanno prescritto una TAC al piccolo, “per vedere se il cervello di mio figlio funziona ancora, ma purtroppo non sta funzionando”. “Ha un edema cerebrale” che non si sa a cosa sia dovuto, oggi invece spetta all’elettroencefalogramma: se non sarà buono “a Domenico diagnosticheranno la morte cerebrale”. “Vorrebbero staccare le pompe che lo tengono in vita”, ma il suo cuore batte ancora e gli organi funzionano. La madre lancia un appello perché qualcuno “senta la mia voce”, “io l’ho portato perché aveva un virus intestinale, perché si ritrova là tutto intubato e in fin di vita?”, conclude il video in lacrime.