Lancia l’allarme il professor Walter Ricciardi, virologo di fama internazionale nonché consigliere del ministro della salute, Roberto Speranza. Alla luce dei nuovi contagi da covid sempre più massicci, secondo il docente di igiene all’università Cattolica di Roma c’è il rischio di andare incontro a problemi seri se non si cercherà di arginare il virus con nuove misure restrittive. E così che attraverso la sua pagina Twitter ha scritto: “Non combattere il virus fa emergere nuove varianti sempre più contagiose”. Spinti dall’elevata diffusività di Omicron 5 i contagi sono tornati a superare quota 100mila, così come non accadeva da fine anno 2022, inizio 2023, e nel contempo sono aumentati anche i ricoveri ospedalieri e soprattutto le vittime, tornate sopra quota 100 nelle ultime 48 ore.
Ricciardi scrive anche “Sveglia”, postando poi un grafico diffuso dallo scienziato americano Eric Topol, da cui emerge “l’impressionante evoluzione di Sars-CoV-2 dal suo esordio”. Come spiega SkyTg24 si tratta di un diagramma che mostra la crescente contagiosità del virus diffusosi da Wuhan due anni e mezzo fa, nelle sue varie evoluzioni Alfa, Delta e quindi Omicron 4 e 5. L’ultimo gradino è un punto interrogativo, in quanto non si sa come sarà la prossima variante.
RICCIARDI: “IN AUTUNNO PROBLEMI SERI”
Walter Ricciardi da diverse settimane sta cercando di mettere in guardia l’opinione pubblica e le autorità ad intervenire con misure serie per arginare il virus, e solamente qualche giorno fa, parlando a QuotidianoSanità, aveva parlato così del prossimo autunno: “Ad oggi è sicuro che andremo incontro a problemi importanti”.
“Questo sarebbe il momento – raccontava ancora Ricciardi – di creare un grande piano articolato su diversi punti: proteggere con il vaccino fin da subito le persone più fragili, attrezzare le scuole con sistemi di areazione adeguati, potenziare i mezzi di trasporto pubblico lasciando per questi l’obbligo di utilizzo delle mascherine e allargare immediatamente la platea per la quarta dose anche a over 70 e operatori sanitari. Se non facciamo queste cose è certo che avremo un autunno catastrofico con un aumento enorme della mortalità dei fragili e una forte pressione sui servizi sanitari”.