Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de “La Repubblica”, commentando la recrudescenza pandemica attualmente in essere nel nostro Paese, che ci ha insegnato che “il Coronavirus può provocare ondate in qualunque periodo dell’anno. Si credeva che col caldo circolasse meno, ma evidentemente non è così. Può presentarsi sempre, se non vengono presi certi provvedimenti”. In tal senso, la rimozione delle restrizioni ha avuto un ruolo chiave nell’impennata di contagi: “Abbiamo tolto le misure e questo ha pesato. Se l’uso obbligatorio delle mascherine al chiuso fosse stato più esteso, avremmo evitato questi numeri. Ma c’è anche il discorso dei vaccini”.
Cosa significa? Secondo Ricciardi, l’Ema, agenzia del farmaco europea, “ci ha fatto perdere tre mesi e infatti è in corso un’ondata tipicamente del nostro continente. Se avessimo fatto come gli Usa, che a fine marzo hanno avviato la campagna della quarta dose per gli over 50, le cose sarebbero state diverse. Noi invece siamo prima partiti, ad aprile, con la campagna per gli over 80, su indicazione Ema, e solo ora allarghiamo agli over 60″.
WALTER RICCIARDI: “MASCHERINE A SCUOLA? SERVIREBBERO SISTEMI DI AERAZIONE”
Ancora su “La Repubblica”, Ricciardi ha dettato le linee guida in vista dell’autunno, evidenziando che tutto dipende dall’andamento della campagna della quarta dose: “Se copriamo adesso la maggior parte degli over 60, non avremo tantissimi morti. Se invece la campagna non funziona, andrà male. Il problema adesso non è l’infezione, ma la malattia e i vaccini attualmente a disposizione sono salvavita per gli anziani. Non salvano le persone dai contagi, cosa sempre più difficile con queste varianti, ma evitano la malattia grave e la morte”.
In autunno saranno vaccinati poi ancora gli over 60 (a distanza di 120 giorni dalla quarta dose) e altre fasce d’età più giovani. E le mascherine a scuola? “Si potrebbe allentare l’utilizzo del dispositivo di protezione, ma bisognerebbe che nelle scuole ci fossero sistemi di ventilazione forzata. È incredibile che i protocolli sui nuovi sistemi di ricambio dell’aria, ormai vecchi di due anni, non siano ancora applicati. Se ci si basa solo sulla ventilazione manuale, l’apertura delle finestre, allora è necessario anche indossare le mascherine”.