Adriano Pacifico è scomparso lungo il cammino di Santiago ormai da una settimana. Cuoco di 32 anni, era partito da Bastiglia in provincia di Modena per intraprendere il celebre cammino e raggiungere quindi Santiago di Compostela. Adriano era partito con la sua bicicletta e l’ultimo contatto con la madre è stato lunedì scorso alle 17.20. Da allora, di lui si sono perse le tracce, sebbene alcuni dettagli abbiano suscitato grande preoccupazione nella sua famiglia.
Sulle pagine del Corriere della Sera, la madre di Adriano, Grazia Mansueto, spiega che nella giornata di ieri “ad Aubagne la polizia francese si è decisa ad accettare la nostra denuncia. Ma ce n’è voluta”. La donna ha infatti raccontato come “si sono mossi solo perché è intervenuta la Farnesina” e che “ci tenevano fuori dalla porta. Allora ho preso il telefono e ho richiamato la Farnesina. Gli ho passato il funzionario e solo a quel punto si sono decisi a prendere la denuncia”. La madre di Adriano Pacifico, il giovane scomparso, ha ricordato che durante l’ultima telefonata con il figlio, il ragazzo avrebbe spiegato che il suo telefono si era rotto e che stava utilizzando il dispositivo di una persona che aveva conosciuto durante il cammino. Le aveva anche detto che si sarebbe fermato alcuni giorni perché non si sarebbe sentito bene.
Adriano Pacifico scomparso, i dettagli che preoccupano
Dopo quell’ultima chiamata, la famiglia non ha più avuto contatti con Adriano Pacifico, che risulta scomparso. Secondo la polizia francese, Adriano potrebbe aver scelto di percorrere l’itinerario meno frequentato, un dettaglio che unito all’assenza del telefonino potrebbe rendere più difficile trovare le sue tracce. C’è però un dettaglio che dà da pensare: negli ultimi giorni sarebbero stati registrati dei prelievi di piccole somme presso lo sportello bancario di Tolone, effettuati a distanza di poco tempo. La madre di Adriano ha le idee chiare sulla pista da seguire e, al Corriere della Sera, spiega che ha chiesto di acquisire i filmati del bancomat, da cui spera che “si saprà finalmente la verità”.
La donna ha raccontato al Corriere della Sera che Adriano era partito il 2 luglio e le chiamate si erano susseguite ogni giorno fino all’11 luglio. Oltre alle telefonate, Adriano aveva mandato anche fotografie e messaggi per condividere i momenti più belli del suo viaggio. Durante l’ultima telefonata, “Adriano diceva di essere a Tolone. Aveva la faccia completamente bruciata dal sole. Era strano, sembrava sfinito e quasi piangeva. Prima si vedeva solo la sua faccia. Poi ha girato il telefono e ho visto anche l’altro che era con lui. E lì mi sono preoccupata, non mi piaceva per niente. Ho visto che stava in una baracca. Poi Adriano mi ha detto che non stava bene, che aveva mangiato poco, ma che sarebbe presto ripartito perché lì era tutto caro. Gli ho chiesto se avesse bisogno di soldi e mi ha detto che ancora ce ne aveva”, ricorda la donna al Corriere. “La sera sono stata io a mandare un messaggio a quel numero. Ho scritto: “Mio figlio è ancora lì?”. In realtà speravo che fosse andato via, perché quella situazione non mi piaceva. Mi ha risposto che era andato via”. Da quel momento, Adriano Pacifico è scomparso nel nulla.