Miriam Margoyles e l’accusa choc a Arnold Schwarzenegger
A distanza di diversi anni, l’attrice Miriam Margoyles, nota per il suo ruolo della professoressa Sprite nella saga di film di Harry Potter, ha svelato un inedito retroscena su Arnold Schwarzenegger, rivolgendo proprio a quest’ultimo una inusuale accusa. Margoyles ha infatti riferito un curioso incidente avvenuto durante le riprese del film del 1999, Giorni Contati (“End of the days”) di Peter Hyams, durante le quali, ha svelato, il celebre interprete di Terminator le avrebbe “deliberatamente scorreggiato in faccia”.
La confessione da parte dell’attrice Miriam Margoyles, vincitrice del Bafta per il film del 1993, “L’età dell’innocenza” di Martin Scorsese, come riferisce il quotidiano Libero, l’avrebbe resa nel corso dell’ultima puntata del podcast I’ ve Got News for You. In questa occasione, la nota interprete ha sottolineato quanto sia stato sgradevole, per lei, lavorare a contatto con il collega Arnold Schwarzenegger. L’incidente del 1999 poi, avrebbe contribuito a peggiorare i loro rapporti dal momento che Margoyles non lo avrebbe affatto perdonato.
Miriam Margoyles non perdona Schwarzenegger
Miriam Margoyles sempre nel corso del podcast ha rincarato la dose e parlando sempre di Arnold Schwarzenegger ha aggiunto: “Non mi importava di lui; è un po’ troppo pieno di sé. Ora, scoreggio, certo che lo faccio, ma non scoreggio in faccia alla gente”. Ma come sarebbe accaduto il particolare incidente? “Stavo interpretando la sorella di Satana e lui mi stava uccidendo, quindi mi ha messo in una posizione in cui non potevo scappare e sdraiato sul pavimento. E ha solo scorreggiato”, ha ammesso.
Un gesto che non gli avrebbe affatto perdonato, al punto da aggiungere, come riferisce anche Marca.com: “È un repubblicano, cosa che non mi piace. È stato davvero molto scortese”, e poi, “Lui l’ha fatto apposta, proprio in faccia”. Schwarzenegger interpretava un ex poliziotto che dava la caccia a Satana, mentre la Margolyes interpretava una delle assistenti di Satana. Il film è stato diretto da Peter Hyams, con gli attori Gabriel Byrne, Robin Tunney, Kevin Pollak e Rod Steiger. “Non era sulla pellicola, era in una delle pause, ma non gliel’ho perdonato”, ha chiosato l’attrice.