Giancarlo Giannini, una vita di successi: “Mi hanno insegnato a non dormire sugli allori”
Tra qualche giorno, il primo agosto, Giancarlo Giannini festeggerà i suoi primi ottant’anni. Numero tondo per una vita ricca di grandi successi e soprattutto ancora in pieno fermento. L’attore, infatti, ha grandi progetti per il futuro e non nasconde che non ama guardarsi alle spalle, preferisce concentrarsi su ciò che ancora oggi lo motiva profondamente. “Sono un uomo libero che non ha mai avuto santi in Paradiso, che continua a lavorare giocando, che ama la discrezione e la solitudine. Orazio Costa, il primo maestro, mi disse: sei bravo ma non dormire mai sugli allori”, ha raccontato l’attore in una intervista riportata oggi dai principali quotidiani italiani.
Giancarlo Giannini e la perdita del figlio Lorenzo nel 1987
Nell’intervista Giancarlo Giannini ha parlato anche del dolore più grande della sua vita, ovvero la perdita del figlio Lorenzo, morto nel 1987 a causa di un aneurisma: “Voglio cancellare questa parola. Un giorno, stranamente, mi aveva chiesto cosa c’è dopo la morte. Non sapevo come rispondere, gli raccontai una favola, immagina tanti colori nello spazio, esistono ma poi finiscono, è come una montagna da scalare, raggiungi altri colori…Gli raccontai la morte come una sensazione di conoscenza”, ha spiegato.
Sono stati momenti terribili per Giannini, che però non si è mai scomposto, probabilmente per il bene della famiglia: “In realtà ero disperato ma non ho pianto, mi sono fatto forza anche per gli altri familiari, ho pensato che ha raggiunto la conoscenza, che sta meglio di noi che ci poniamo domande e non era solo una luce consolatoria”.