Vittoria in Germania ed applausi per il tennista classe 2002 Lorenzo Musetti. Con la vittoria di ieri ad Amburgo contro Carlos Alcaraz, Lorenzo Musetti continua a stupire tutti gli addetti ai lavori. 2 ore e 46 minuti per vincere contro lo spagnolo Carlos Alcaraz e vincere il primo titolo ATP in carriera, e diventando, così, il più giovane tennista italiano ad aver battuto un top 10 in una finale del circuito maggiore. Il tennista di Carrara è stato intervistato dai colleghi della Gazzetta dello Sport in una lunga intervista. L’atleta classe 2002 ha parlato a lungo alla Gazzetta dello Sport, facendo apparire tutta la sua emozione per aver raggiunto uno step importante per la carriera.
Step importante per la carriera che lo collocano nell’olimpo dei migliori italiani con i suoi 20 anni, 4 mesi e 21 giorni, come il terzo italiano più giovane a vincere un titolo ATP: meglio di lui solo Jannik Sinner (19 anni, 2 mesi e 29 giorni a Sofia 2020) e Claudio Pistolesi (19 anni, 7 mesi e 18 giorni a Bari nel 1987). “Più felice o stanco? «Sicuramente più felice. Magari la stanchezza arriverà ma l’adrenalina è ancora in circolo. O forse è semplicemente la felicità che è il miglior antidolorifico”, dichiara come prima risposta il giovane tennista.
Lorenzo Musetti e la finale ATP contro Alcaraz
“Ero concentrato, sapevo bene che sarebbe stata una partita allucinante, sia dal punto di vista fisico che dell’intensità. Però penso di
essere stato davvero bravo a partire bene, prendere le redini del gioco. Ora che guardo il trofeo posso darmi una bella pacca sulla spalla. Sono stato bravo a vincerla con il cuore“, dice Musetti, che poi continua: “Penso sia una solidità mentale dovuta alla maturazione, anche come uomo. Mi sto rendendo conto che con la giusta attitudine posso fare qualsiasi cosa”.
“Cosa ne penso di Alvarez? È impressionante come copre il campo, come riesca sempre a trovare una forza fisica incredibile su ogni colpo. Gli ho fatto i complimenti, e sento davvero di aver fatto un’impresa a batterlo in top 10 e andare avanti negli Slam”. Sul futuro prossimo il giovane di Carrara è rimasto con i piedi per terra nonostante il grande successo: “Prima cercherò di confermare questo bel momento anche Umago, dove giocherò la settimana entrante. Poi vorrei solo dedicarmi alla famiglia e agli amici prima di tuffarmi nell’avventura dei tornei in America”.
Lorenzo Musetti scherza: “Sono single”
C’è il tempo per scherzare, dopo la vittoria importante di ieri contro lo spagnolo Alcaraz, dopo 3 set con i risultati nei tre set di 6-4; 6-7 e 6-4, anche per Lorenzo Musetti che ha parlato della sua vita sentimentale: “Sono single. Free agent, sul mercato”, dice Musetti che poi continua con i buoni propositi per il ‘Lorenzo‘ che verrà: “«Penso di aver mostrato quello che posso fare e che valgo. Certo, si parte da qui per migliorare, voglio vedere dove posso arrivare. Il meglio deve ancora venire“.
Tornando all’aspetto puramente sportivo, Lorenzo Musetti, è tornato a parlare dell’incontro disputato contro lo spagnolo e vinto. Prima vittoria e primo titolo ATP in carriera: “Sono sempre stato lì, ho trovato energie quando pensavo di averle esaurite ed è fondamentale“. Prossima sfida adesso quella che vedrà il tennista di Carrara affrontare domani lo sloveno Bedene in Croazia, precisamente a Umag in terra battuta. Scontro che avverrà anche il giorno dopo con il doppio in coppia con Zapata Miralles contro il duo formato da Poljicak e Serdarusic in terra croata.