Josè Luis Palomino è stato trovato positivo al doping dopo un controllo a sorpresa di Nado Italia in casa Atalanta: adesso sono guai per l’argentino, che come riportato da Ansa è stato sospeso dal Tribunale nazionale antidoping su istanza della Procura. La sostanza proibita di cui il difensore avrebbe, secondo le analisi, fatto uso è il nandrolone. Si tratta di uno steroide derivato dal testosterone, presente naturalmente nel corpo umano in piccole quantità, che possiede proprietà androgene ed anaboliche.
La decisione di sospendere in via cautelare le attività agonistiche del calciatore è conforme agli attuali regolamenti. Lo stop con effetto immediato è entrato in vigore in attesa di ulteriori analisi e contro analisi che avranno l’obiettivo di confermare oppure eventualmente smentire la positività riscontrata in occasione del test effettuato a sorpresa nelle scorse ore. Il diretto interessato, inoltre, sarà chiamato a dare delle spiegazioni in merito a tale risultato. Da capire perché abbia fatto uso di nandrolone, nel caso in cui così fosse.
Palomino positivo al doping: guai in casa Atalanta durante il ritiro
Un fulmine a ciel sereno dunque in casa Atalanta durante il ritiro pre-campionato in vista dell’inizio della prossima stagione di Serie A: la notizia relativa al fatto che Josè Luis Palomino è positivo al doping, anche in virtù delle tempistiche, è apparsa piuttosto misteriosa. È per questo motivo che si attendono ulteriori accertamenti. A farne le spese, in tal senso, sarà inevitabilmente anche il calciomercato.
Il difensore orobico nelle scorse settimane infatti era stato messo nel mirino da diversi club. In particolare, il Rennes era pronto a mettere sul piatto un’offerta per il suo cartellino. Anche Lazio e Napoli, in base a quanto riportato da Tuttomercatoweb, erano interessate. Adesso la sospensione in via cautelare delle attività agonistiche impostagli potrebbe cambiare tutto, con l’argentino che si ritroverebbe bloccato.