Continuano le indagini in merito all’incidente in barca avvenuto sabato scorso nelle acque dell’Argentario, e che ha visto la morte di un 59enne originario del Piemonte, e la scomparsa dell’ex ginnasta romana Anna Claudia Cartoni. Ieri, a Estate in Diretta, programma del pomeriggio estivo di Rai Uno, vi era il cognato della donna scomparsa, che ha spiegato: “Quello che ci fa un po’ rabbia, che ci mette un po’ a disagio, è sapere che i danesi sono stati lasciati ripartire quando ancora ci sono le indagini in corso, mia cognata ancora non si trova, due persone sono in ospedale e una persona in obitorio…”, riferendosi agli stranieri che erano a bordo della barca a motore che si è scontrata con una barca a vela, e che hanno potuto fare ritorno presso il Paese natale nonostante quanto accaduto. Quindi l’uomo ha proseguito: “Se non si fosse rotto il ‘giocattolone’ stavano ancora qua, quindi il fatto che sono partiti velocemente così qualche dubbio ce lo fa venire”.
INCIDENTE ARGENTARIO: “GLI ESAMI TOSSICOLOGICI…”
Secondo il parente della donna dispersa, anche dal punto di vista morale i danesi non si sarebbero comportati nel migliore dei modi: “Un altro punto che fa capire la tipologia della persona soprattutto quando si va per mare: non c’è stato da parte dei danesi un minimo di interesse, una chiamata, un qualcosa… soltanto fretta di andarsene e fine. Anche per quanto riguarda gli esami tossicologici pare che a loro siano stati fatti qualche giorno dopo mentre a mio fratello, agli amici di mio fratello e ai sopravvissuti sono stati fatti immediatamente dopo, loro non possono scappare sicuramente”.
Quindi ha aggiunto e concluso, in merito al tragico incidente dell’Argentario: “Difficilmente una barca a vela può andare addosso ad una barca a motore, chi va per mare conosce le regole, quella vela che viene spaccata in due da una barca a motore… invito a chiunque a fare una riflessione e capire dove stanno le responsabilità”. Le ricerche stanno proseguendo per ritrovare la donna scomparsa al largo dell’Argentario ma ovviamente le speranze di ritrovarla in vita sono minime.