Non arrivano delle buone notizie per l’Inter (ma anche per la Roma, forse). Nulla a che vedere con il calciomercato, la problematica riguarda lo sponsor. Secondo quanto riportato dai colleghi de Il Sole 24 Ore, DigitalBits, la criptovaluta sviluppata da Zytara Labs, sarebbe in grave ritardo nel rispettare gli obblighi assunti.
Entrando nel dettaglio dell’indiscrezione, DigitalBits non avrebbe corrisposto all’Inter alcuni pagamenti, in particolare da quando è passato dall’essere sponsor di manica a main sponsor. A testimonianza di ciò, la cancellazione dal sito del Biscione di ogni riferimento alla criptovaluta. E un’ulteriore conferma potrebbe arrivare dopodomani, sabato 30 luglio, quando a Cesena si giocherà l’amichevole contro il Lione: il crypto-sponsor potrebbe sparire dai led a bordocampo.
Inter, allarme cripto-sponsor DigitalBits
Il contratto con DigitalBits è piuttosto importante per l’Inter: l’accordo è di quattro anni per 85 milioni di dollari. A partire da questa stagione, come dicevamo, la criptovaluta è diventata main sponsor dei nerazzurri. Ma la situazione è delicata: Il Sole 24 Ore ricorda che la crypto attualmente ha un prezzo di 0,038718 dollari, inferiore del 96,24% rispetto al massimo storico di 1,03.
Ma l’Inter non è l’unico club interessato alla vicenda. Come confermato in apertura, anche la Roma deve fare i conti con l’allarme DigitalBits, main sponsor dei giallorossi da un anno. Il contratto tra il club capitolino e la società è triennale, totale di 35 milioni di euro. La Lupa, però, non ha segnalato tensioni nei pagamenti e anzi si sta proseguendo nell’attivazione degli accordi in vista dell’avvio del campionato.