I DECRETI ATTUATIVI SUL FRONTE GIUSTIZIA: COSA HA DECISO IL CDM
Nel lungo Consiglio dei Ministri odierno il Governo Draghi ha approvato in esame preliminare due decreti attuativi per le legge delega di riforma processo civile e dell’Ufficio per il processo, approvata in sede parlamentare il 26 novembre 2021. Dalla giustizia alla scuola, dalla crisi energetica fino al Golden power: il CdM ha attuato una serie di disposizioni discusse e attese da tempo, specie dopo lo scioglimento delle Camere avvenuto lo scorso 21 luglio 2022. Partendo dalla giustizia, gli interventi adottati in Consiglio dei Ministri – che rientrano negli impegni per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – puntano a «fornire risposte più celeri alle esigenze quotidiane dei cittadini nel rispetto delle garanzie», riporta il comunicato di Palazzo Chigi di fine CdM. La riforma voluta dalla Ministra Marta Cartabia introduce «innovazioni estremamente significative nel settore del diritto processuale della famiglia. In attuazione dei principi assegnati dal legislatore delegante, si prevede il procedimento unitario in materia di persone, minorenni e famiglie (con alcune specifiche eccezioni), introducendo più tutele processuali a difesa di minori e donne vittime di violenza; si introduce un immediato coordinamento tra autorità giudiziarie civili e penali e con le forze dell’ordine».
Viene poi introdotto anche il Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie in modo da evitare moltiplicazione inutile delle controversie e introdurre, «anche per il giudizio minorile regole uniformi, organiche e coerenti per una più salda garanzie dei diritti delle parti». Tra le altre novità introdotte dai decreti attuativi approvati oggi in riunione a Palazzo Chigi, vi è la valorizzazione delle forme di giustizia complementare: si potenzia infatti «la mediazione anche con incentivi fiscali; la negoziazione assistita tramite avvocati viene estesa tra l’altro anche alle controversie di lavoro e si potenzia l’arbitrato. Per una semplificazione del procedimento civile, la causa deve giungere alla prima udienza già definita nelle domande, eccezioni e prove; si procede con una semplificazione della fase decisoria e tra l’altro con una stabilizzazione delle innovazioni telematiche introdotte durante l’emergenza COVID-19». Viene poi introdotto l’istituto del rinvio pregiudiziale in Cassazione, che consiste «nella possibilità per il giudice di merito, quando deve decidere una questione di diritto nuova, di difficile interpretazione e suscettibile di reiterazione, sulla quale ha preventivamente provocato il contraddittorio tra le parti, di sottoporre direttamente la questione alla Corte di cassazione per la risoluzione del quesito posto». Il secondo decreto attuativo invece prevede la sistematica regolamentazione dell’Ufficio per il processo, ovvero l’istituto che va a sostegno degli uffici giurisdizionali sia penali che civili: «viene esteso alla Corte di cassazione e alla Procura generale presso la Corte di cassazione nonché agli uffici di merito del settore penale. L’estensione e potenziamento dell’Ufficio per il processo incrementano l’efficacia del lavoro degli uffici giudiziari e dell’amministrazione nel suo complesso e contribuiscono a rendere effettive le riforme di carattere processuale, attraverso misure organizzative idonee ad abbattere il carico e l’arretrato giudiziario, in linea con gli obiettivi del Pnrr».
SCUOLA, IMPIANTI EOLICI E GOLDEN POWER: GLI ALTRI PROVVEDIMENTI
Dalla giustizia, come dicevamo, alle altre tematiche poste all’attenzione dei Ministri nel CdM numero 91 del Governo Draghi: fronte scuola, il Consiglio ha approvato per l’anno scolastico 2022/2023 l’autorizzazione ad assumere a tempo indeterminato «sui posti effettivamente vacanti e disponibili, un numero pari a 422 unità di insegnanti di religione cattolica, 60 unità di personale educativo, 10.116 unità di personale Ata, 94.130 unità di personale docente e 361 unità di dirigenti scolastici». Il CdM ha poi deliberato su proposta del Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani l’approvazione del giudizio positivo di compatibilità ambientale per 11 progetti di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili (energia eolica), per una potenza complessiva pari a circa 452 MW: più precisamente, si tratta di 8 progetti da realizzare nella regione Puglia e 3 nella regione Basilicata.
Da ultimo, il Consiglio dei Ministri ha deliberato l’esercizio dei «poteri speciali, sotto forma di prescrizioni in relazione all’operazione, notificata dalla società Fastweb S.p.a., concernente il Piano annuale 2022-2023 degli acquisti di beni e servizi relativi alla progettazione, alla realizzazione, alla manutenzione e alla gestione dei servizi di comunicazione elettronica a banda larga con tecnologia 5G». Si legge nel comunicato, il CdM ha dato via libera all’esercizio di Golden power anche su analoga operazione di Wind Tre S.p.a..