Gianluca Caprari, dopo l’exploit al Verona è passato al Monza del duo Galliani-Berlusconi. Un colpo importante per la prossima stagione di campionato di Serie A, che vedrà il Monza, inevitabilmente, tra le squadre più attese per la prima di campionato. Prima di campionato che li vedrà affrontare il Torino dentro le proprie mura sabato 13 agosto alle ore 20:45. Attesa e trepidazioni per ciò che il Monza potrà dimostrare fin dalla prima di campionato, dopo aver vinto i playoff di Serie B in finale contro il Pisa, in una sfida pirotecnica che ha portato i primi in massima serie con Galliani e Berlusconi che hanno confermato Stroppa in panchina.
Stagione da urlo per Gianluca Caprari con il Verona di Tudor con i compagni Antonin Barak e Giovanni ‘El Cholito’ Simeone. I 3 hanno segnato in campionato complessivamente 40 gol dei 65 totali del Verona. I numeri dicono 17 gol per Giovanni Simeone; 12 per Gianluca Caprari, che lo hanno fatto avvicinare notevolmente alla nazionale di Roberto Mancini e 11 gol per il ceco Antonin Barak. Adesso il passaggio al Monza per Caprari che ha subito evidenziato il suo stato d’animo ai colleghi del Corriere dello Sport: “Galliani mi ha chiamato per spiegarmi il progetto. Decidere è stato semplice”.
Caprari: “Obiettivo? La Nazionale di Mancini”
Dopo la grande annata al Verona, serve riconfermarsi. Non ha paura di questo Caprari che indica il suo obiettivo: “Migliorarmi e confermarmi in doppia cifra come gol per dimostrare di valere un’altra chiamata del ct Mancini”, dice l’esterno offensivo del Monza: “Monza come Atalanta?”, viene chiesto al nuovo arrivato a Monza, che risponde con molta sincerità senza nascondere le ambizioni del club ma rimanendo comunque con i piedi per terra: “Sarebbe splendido perché i bergamaschi sono un esempio per tanti club. I presupposti per fare cose importanti qui ci sono, ma bisogna andare avanti passo dopo passo“.
Cresciuto nel settore giovanile della Roma, Caprari ha parlato dei giallorossi soffermandosi sul nuovo arrivato Paulo Dybala, che ha creato scalpore in città vista l’importanza del colpo: “Rammarico Roma? Avevo 18 anni, ero giovane. L’allenatore era Luis Enrique che mi utilizzò in Europa League dopo che l’anno prima Montella mi aveva fatto esordire in Champions. Luis Enrique era contestato e per
noi giovani abbiamo avuto difficoltà nel farci vedere“, dice il nuovo giocatore del Monza che poi dice la sua sullo scudetto possibile per la Roma, senza però sbilanciarsi: “Dybala è uno dei migliori tecnici del mondo. Secondo me la Roma farà un campionato di alto livello, ma lo scudetto…“, conclude così la sua intervista Gianluca Caprari.