Gianluigi Buffon rientra nei migliori, non solo portieri, ma giocatori della stessa mondiale di questo sport: il calcio. Il portiere oggi in forza al Parma, classe 1978, ma una carriera legata al nome della Juventus dopo l’inizio al Parma. Una carriera impressionante quella di Gianluigi Buffon che oggi si gode la sua seconda avventura con i colori gialloblu dopo la lunga trafila con la maglia bianconera della Juventus. Intervistato ai microfoni di Tuttosport, l’ex portiere della nazionale dell’Italia, con la quale ha vinto il Mondiale 2006, ha rilasciato una lunga intervista parlando non solo della stagione che dovrà iniziare, ma anche della Juventus.
Stagione del Parma che avrà inizio il 7 settembre in Coppa Italia contro i campani della Salernitana per poi proseguire la settimana successiva contro il Bari alla prima di campionato. Un inizio di campionato difficile con le sfide poi contro il Perugia , in trasferta, poi in casa Cosenza e nuovamente fuori casa contro il Genoa. Sfida con il Genoa dal sapore di Serie A per il Parma e per Gianluigi Buffon. Una voglia di rivincita importante per il Parma di Krause che ha preso Fabio Pecchia come tecnico dopo per tentare la risalita dopo lo scorso anno con Maresca e Iachini che non ha dato i frutti sperati al presidente americano.
Buffon e la prossima stagione
“Personalmente spero sia come l’ultima, almeno fino a febbraio”, dice Buffon a Tuttosport.“Per i primi 6-7 mesi ho dato risposte forti, poi ho avuto prima un infortunio e quindi una ricaduta: nel finale non ci sono praticamente mai stato. Stavolta vorrei mantenere lo stesso livello per undici mesi. Per la squadra, invece, deve essere la stagione del riscatto. Al di là del vincere o arrivare secondi o terzi, la cosa principale deve essere quella di dimostrare di essere squadra. Lo scorso anno in molte occasioni davamo segnali di non esserlo e non esiste niente di peggio. Dobbiamo tornare a competere”. Parole da leader per Buffon che si appresta a cominciare l’ennesima carriera della sua carriera.
Serie B che, a detta dell’estremo difensore ex Juventus, si prospetta una sorta di A2. Tanti sportivi in precedenza hanno utilizzato questo appellativo al quale anche Buffon si aggiunge. Un campionato molto complicato con squadre importanti che fino a qualche anno fa, stavano stabilmente in massima serie. “È una A2, non una B. I pronostici sono complicati, sebbene anche nella passata stagione siano state promosse due squadre come Lecce e Monza, considerate tra le favorite fin dall’inizio. Noi siamo stati una delusione, poi ci sono state sorprese come il Pisa. In Serie B c’è molto equilibrio: è il dettaglio che fa la differenza tra il vincere e il perdere“.
Buffon e la Juventus
C’è spazio anche per la Juventus nella lunga intervista di Gianluigi Buffon con Tuttosport. L’ex portiere bianconero ha parlato della 0nuova Juventus’ che sta nascendo con Max Allegri in panchina: “Se Allegri dice così è perché probabilmente vuole aumentare il tasso di
concentrazione in tutti, giocatori compresi. Fin dalla prima partita la Juventus deve essere protagonista. Allegri conosce perfettamente l’ambiente Juve, dove si passa al massimo un anno da non protagonista. Che non significa necessariamente vincere, bensì lottare fino all’ultimo per il campionato. La società si è mossa molto bene e ha costruito una squadra che rispecchia anche di più le caratteristiche dell’allenatore. Sono convinto che Allegri riuscirà a farla rendere meglio e renderà meglio anche lui. Max sa gestire bene i campioni e capire certi momenti della stagione e delle partite“.
Acquisto di Di Maria che viene sottolineato da Buffon: “Angel è uno di quei giocatori che hanno avuto la “sfortuna” di far parte di squadre
fortissime, composte da tanti campioni. E lui, essendo meno mediatico rispetto ad altri, ne è uscito penalizzato. Parliamo di un campionissimo che abbina qualità, fisicità, mentalità, professionalità, capacità di stare nel gruppo e di sacrificarsi per la squadra”. Per Buffon non ci sono dubbi, Angel Di Maria sarà il giocatore più forte del prossimo campionato di Serie A. “Dybala? Quando nelle scorse settimane ho visto che Paulo sarebbe potuto andare all’Inter, alla Roma o al Napoli ho sperato che scegliesse una delle ultime due. Paulo aveva bisogno di uno choc emotivo ed ero convinto che soltanto Napoli e Roma glielo avrebbero potuto dare“, conclude così Buffon la sua lunga intervista.