Nel decreto aiuti potrebbe entrare anche la proroga del diritto al lavoro agile per chi ha figli piccoli e situazioni cliniche da rischio.
La proroga potrebbe essere effettuata mediante un emendamento al decreto semplificazioni in modo da snellire la comunicazione al Ministero. In questo modo non sarà più necessaria la comunicazione degli accordi individuali, ma soltanto nominativi dei lavoratori interessati.
Smart Working, proroga? Una nuova modalità di comunicazione
In questo senso il governo in carica per gli affari correnti intenderà portare fino alla fine dell’anno le agevolazioni allo Smart working per i lavoratori fragili o per coloro che hanno figli piccoli oppure si occupano del sostegno di un parente ammalato.
I lavoratori che possono accedere allo Smart working al 100% hanno infatti una scadenza per avere la possibilità di usufruire dell’agevolazione: il 31 luglio dovrebbero tornare “in bottega“.
Grazie al decreto semplificazioni e a questo emendamento è possibile semplificare anche i meccanismi di comunicazione dello Smart working, quindi resta da adattare la proroga per i lavoratori fragili e per i figli. in questo senso si è mosso il ministro Andrea Orlando che ha proposto la proroga del lavoro agile per i lavoratori fragile per i genitori di figli che hanno un’età inferiore a 14 anni per il prossimo decreto in preparazione in questi giorni.
Naturalmente la misura potrà essere applicata a tutti soltanto se all’interno del nucleo familiare, non vi sia un altro genitore che usufruisce della stessa agevolazione.
In altre parole verrà semplificata la modalità di attribuzione della misura ma soltanto in determinate circostanze. Lo stesso diritto verrà garantito anche ad una seconda categoria di lavoratori, quella dei cosiddetti fragili che hanno difese immunitarie molto basse ad esempio a causa di patologie oncologiche oppure perché svolgono terapia salvavita.
Smart Working: per i lavoratori del settore privato non sono previste proroghe oltre il 31 agosto
Per i lavoratori del settore privato invece la scadenza è fissata dal 31 agosto e la finestra per l’utilizzo della procedura semplificata di comunicazione dello Smart working esenta le imprese dal firmare e trasmettere al Ministero ciascun accordo individuale con i propri dipendenti. Dopo il 31 agosto quindi ogni azienda dovrebbe siglare i piani individuali nell’ambito di un regolamento aziendale che fissi i paletti di massima. In questo senso però il ministro Andrea Orlando non ha fissato alcuna modifica e quindi la procedura dovrebbe restare così come prevista ad oggi.