Sono definitivamente cadute le accuse di violenza sessuale nei confronti del noto cantautore Bob Dylan. Lo scorso anno una donna aveva puntato il dito nei confronti dell’artista americano, per un episodio avvenuto nel 1965, quando la stessa aveva solo 12 anni. “Questo caso è finito”, le parole dell’avvocato di Bob Dylan, Orin Snyder, come si legge sul quotidiano Repubblica “È scandaloso che sia stato intentato fin dall’inizio, siamo lieti che la querelante abbia abbandonato questa messinscena guidata dagli avvocati e che il caso sia stato archiviato con pregiudizio”. Le accuse erano state mosse ad agosto di un anno fa, e non hanno quindi portato a nulla di fatto, senza neanche far scattare un processo.
Ad accusare il Premio Nobel 2021 era stata una donna di 56 anni, la cui identità non è stata rilevata ma che è nota con le iniziali JC, e che sosteneva di essere stata abusata ripetutamente dal musicista quando era solo una ragazzina. Per la querelante Bob Dylan avrebbe “sfruttato il suo status di musicista” per fornirle “alcool e droghe e abusarla sessualmente più volte” nel Chelsea Hotel di Manhattan, dove la stessa sarebbe stata violentata per ben sei settimane, fra l’aprile del 1965 e il maggio successivo.
BOB DYLAN, CADONO ACCUSE VIOLENZA SESSUALE: BATTAGLIA LEGALE CONCLUSA?
Inoltre, sempre secondo l’accusa, Bob Dylan l’avrebbe minacciata fisicamente, per evitare che la stessa denunciasse il tutto ed eventuali ripercussioni legali. Ora però tutte le accuse sono cadute senza mezzi termini, con il tribunale che le ha archiviate, tra l’altro a pochi giorni dalle dichiarazioni del team legale dell’artista secondo cui la donna avrebbe distrutto le prove.
La presunta vittima non sembra intenzionata a proseguire ulteriormente questa battaglia, e non è da escludere che alla fine possa prendere la decisione di ritirare le accuse in questione. Bob Dylan esce così pulitissimo da queste accuse infamanti mentre è diversa la situazione dell’attore Kevin Spacey che proprio in questi giorni sta affrontando un nuovo processo dopo alcune accuse provenienti dall’Inghilterra.